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Economia

Il gioco d’azzardo in Campania

Con 1.660 euro spesi in media da ciascun cittadino in un anno, Salerno è tra i capoluoghi della regione Campania dove si spende di più in slot machine. Ce ne sono attive in città 1.351, con una media di 10 apparecchi ogni 1.000 abitanti, e la spesa complessiva ha raggiunto la cifra di 223,94 milioni di euro.

E’ quanto emerge consultando il sito realizzato dal gruppo Gedi (ex Espresso) che, incrociando i dati ufficiali sul gioco d’azzardo forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli con i dati demografici del territorio, permette di conoscere quanto si spende in slot in ogni comune italiano.

Il gioco d’azzardo in Italia rappresenta un settore economico che pare non conoscere crisi. Nel 2016, ultimo anno di cui si dispone di dati ufficiali, gli italiani hanno speso in gratta e vinci, slot machine, scommesse sportive, gioco del lotto e lotterie varie circa 95 miliardi di euro, quasi il 5% del Prodotto interno lordo nazionale per un settore che dà occupazione a 150 mila persone.

Quasi la metà di quella cifra è stata bruciata nelle macchinette mangiasoldi. In tutto il territorio nazionale, tra slot tradizionali e nuovi apparecchi Vlt – terminali installabili solo nelle sale giochi che consentono di puntare fino ad un massimo di 10 euro per volta utilizzando monete, banconote e carte prepagate – ce ne sono in piena attività circa 400 mila. Nella nostra regione gli apparecchi in funzione sono più di 41 mila e, complessivamente i campani hanno speso in slot circa 3,8 miliardi di euro. La raccolta totale del gioco d’azzardo è stata invece di 6,8 miliardi di euro e la nostra è la terza regione in Italia in cui si spende di più. Fanno peggio solo la Lombardia con 14,5 miliardi di euro e il Lazio con 7,9 miliardi.

Anche il settore del gioco online continua ad appassionare gli italiani. Stando ad una ricerca condotta dall’Osservatorio gioco online del politecnico di Milano, realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il 2016 è stato l’anno del boom del comparto: quasi 2 milioni di italiani hanno effettuato l’accesso ad una delle tante piattaforme di gioco online almeno una volta nel corso dell’anno e la cifra spesa in totale ha superato il miliardo di euro con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente. Tra i giochi online preferiti dagli italiani ci sono i giochi di casinò (+35% rispetto al 2015) e le scommesse sportive (+31%) mentre risultano essere in leggero calo il Poker, che fa registrare un -5%, e i giochi di carte in generale.

A detta dei ricercatori del Politecnico, la crescita del settore sarebbe da imputare principalmente alle politiche di controllo e di repressione del gioco online illegale: è stato, infatti, inibito l’accesso dal territorio nazionale a circa 6.000 siti non in regola con le norme italiane. La stretta contro le piattaforme illegali ha incentivato i fornitori di software di gioco a rivolgersi, per il nostro mercato, a soggetti in regola con il sistema delle concessioni rendendo, di fatto, l’offerta di gioco online legale competitiva, completa e relativamente sicura per il giocatore italiano.

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