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Economia

L'Irisbus rinasce a Ferragosto. Parola della Cisl

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''Al netto delle soprprese negative entro il 14 o al massimo entro il 18 luglio si sottoscrivera’  l’accordo al Mise per la nascita del polo unico autobus  italiano. Queste le notizie ufficiali che giungono dai responsabili del ministero per lo sviluppo economico e dai  referenti politici vicini al presidente del consiglio Matteo Renzi''. Lo sostiene in una nota il segretario provinciale della Cisl Irpinia-Sannio Mario Melchionna. ''Notizie approfondite e verificate  dalla Cisl e che lasciano presagire  che la lunga e difficile vertenza condotta dal sindacato e dai lavoratori possa arrivare finalmente a termine con un risultato positivo. L’importante risultato ottenuto con la proroga della cassa integrazione fino a dicembre 2014, conseguita attraverso l’impegno delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori  e non sono mancate le occasioni di protesta nei confronti del governo, che alla fine il senso di responsabilita’  del governo e della regione campania ha consentito di dare ancora un po di ossigeno ai lavoratori della irisbus. Se le notizie verranno confermate dai fatti tra qualche giorno con la nascita della nuova societa’  si potra’ iniziare a parlare di tempi certi per la  riapertura dello stabilimento di valle ufita e della  assunzione dei circa 300 lavoratori (+ 190 della breda menarini). Certo non possiamo sottovalutare che in questi giorni infuocati da trattative ufficiali e ufficiose ognuno cerca di poratare a casa il massimo del risultato per i propri interessi…..finmeccanica,breda menarini,fiat e king long italia non sono mica l’unicef. Siamo coscienti che l’operazione si fara’ soltanto se tutte queste parti interessate avranno il loro tornaconto, e i lavoratori? quale sara’ il loro tornaconto? Sempre lo stesso….la certezza di un lavoro dignitoso e di un salario altrettanto dignitoso per poter sopravvivere. Ma la riapertura della ex irisbus significherebbe soprattutto la rinascita dell’economia irpina e campana, si rimetterebbe in moto l’intera economia provinciale  e non solo, tornerebbero a riaprire i cancelli le aziende dell’indotto con le diverse centinaia di lavoratori, insomma si ridarebbe dignita’ all’irpinia che da troppo tempo e’ stata calpestata dagli  egoismi dei singoli personaggi che per diversi ma convergenti interessi personali hanno umiliato tutto e tutti. Per concludere…quindi....meno sagre e confronti di piazza  in irpinia per parlare del dramma dei lavoratori della irisbus, se veramente esiste una classe dirigente e politica  in questo territorio all’altezza di portare le nostre  proposte e le nostre esigenze nelle stanze del potere dove si decidono le sorti del paese e delle persone, allora non serve continuare a annunciare che bisogna andare da Renzi per sbloccare la vertenza! la Cisl gia’ da tempo ha interessato il presidente del consiglio sulla vicenda irisbus! Il presidente Renzi conosce benissimo la questione irisbus da molto tempo, come la conoscono bene il ministro Guidi, il vice ministro De Vincenti e il dott. Castano del mise. In verita’ diamo atto al vice ministro De Vincenti e al dott. Castano dell’importante lavoro che da diversi mesi stanno svolgendo con grande professionalita’ e incisivita’. I parlamentari irpini devono svolgere  la loro azione di pressing nei confronti del governo per chiudere la vertenza irisbus in positivo, aldila’ delle  continue e spesso inutili riunioni e confronti nelle sagre agostiniane irpine, che vede la partecipazione anche di rappresentanti sindacali che in irpinia si fingono unitari con le altre organizzazioni sindacali mentre a bologna sostengono l’esatto contrario mettendo a serio rischio la nascita della iia.  Piu’ impegno e meno confronti e sagre, solo cosi’ arriveranno i risultati. Noi siamo fiduciosi, anche perche’ se le cose malauguratamente non dovessero concludersi in positivo non ci  resta che piangere!!!!! (e magari individuare i responsabili del fallimento del progetto, per quello che puo’ servire….. ). La cisl  e la fim non si rassegneranno mai ad un fallimento del progetto per il rilancio della ex irisbus, insieme  ai lavoratori, ai sindaci, ai parlamentari regionali e nazionali, ai rappresentanti istituzionali combatteremo (cosi’ come stiamo combattendo) l’ennesima battaglia  a favore dell’irpinia''.

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