NAPOLI – L’Unione Industriali Napoli compie 100 anni di vita e prosegue i festeggiamenti, iniziati nel mese di gennaio, per il prestigioso traguardo di longevità raggiunto. Si tratta di un traguardo importante, che testimonia la forza e l’intraprendenza dell’imprenditoria partenopea che già un secolo fa era all’avanguardia nella rappresentanza degli interessi industriali e nella modernizzazione del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Questa volta la location scelta per ospitare la celebrazione è, forse, la più simbolica: il Teatro di San Carlo, uno dei teatri più importanti di Europa, nel quale era presente, a sottolineare l’importanza dell’iniziativa, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Platea ricca di ospiti illustri e di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, con l’apertura della giornata affidata al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, cui sono seguiti i discorsi di Ambrogio Prezioso, presidente degli Industriali di Napoli, e di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. Pieno di spunti il discorso del numero uno Boccia che ha dichiarato: «Al Sud dobbiamo fare di più, gli investimenti pubblici sono troppo bassi; allora lavoriamo a meccanismi che accelerino le procedure, come i project financing, spingiamo sui masterplan, apportiamo tutte le possibili semplificazioni procedurali. La nostra proposta di azzerare il cuneo fiscale per i primi tre anni per le assunzioni dei giovani a tempo indeterminato dà valore al lavoro e non ai sussidi, include i giovani e questo in particolare è rilevante al Sud, dove la disoccupazione giovanile ha ancora dimensioni drammatiche non solo per le proporzioni, ma per il disincanto che genera. Una misura del genere - ha proseguito il presidente di Confindustria - porterebbe non solo maggiore crescita, ma consentirebbe ai nostri ragazzi di costruire il loro progetto di vita, concilierebbe le ragioni della società con quelle dell'economia».