Non ce l’ha fatta Franco Lo Conte, politico di lungo corso di Ariano Irpino. Ha combattuto con tutte le sue forze, contro il Covid 19, per circa 15 giorni, nell’ospedale del Tricolle, dove era ricoverato nel reparto di rianimazione, ma un male ignobile e silente, l’ha stroncato all’età di 68 anni. La scomparsa di Franco, l’uomo tra la gente, ha gettato nello sconforto una comunità già stordita, addolorata e sgomenta.

Una comunità che per molte volte ha individuato in lui un punto di riferimento politico sempre pronto ad ascoltare le esigenze della collettività. Imprenditore con la politica nel sangue, cui ha dedicato la maggior parte della sua rispettabile vita. Ha cominciato sin da giovane a militare nella Democrazia Cristiana, occupando un seggio da consigliere nel 1985, uno scranno da assessore, consigliere e assessore alla Comunità Montana, in seguito alla scissione con lo Scudo Crociato, ma sempre vicino agli ideali moderati, ha sposato il progetto politico dell’Udeur. Ha quindi avuto i consensi per essere eletto nel consiglio provinciale per tre mandati, ricoprendo anche la carica di assessore all’istruzione.

Ha tentato poi la scalata a sindaco nel 2004 per la compagine di centrosinistra perdendo però in una battaglia aspra ma leale al ballottaggio come riconosciuto dall’ex primo cittadino Gambacorta. É lui uno degli ideatori della storica Cine Radio Sud, l’anima creatrice del centro fieristico in località Casone. Diventa consigliere della maggioranza dell’amministrazione Gambacorta con deleghe importanti. Tenta le regionali e le politiche per la Camera dei Deputati prima del 2013 poi 2018. Lo scorso anno si è tirato fuori dalle amministrative perché aveva nobilmente affermato ai cronisti: ora devo avere un ruolo diverso quello di coordinatore, di allenatore, di promotore di idee perché ci sono le nuove leve che devono lavorare per il bene di Ariano, la città per cui aveva un amore viscerale. Tanti i messaggi di cordoglio del mondo della politica irpina e regionale, una lista lunghissima, segno di stima e affetto anche dai suoi avversari politici. Oggi c’è tutto l’abbraccio di Ariano, domani ci saranno i suoi valori.