Fumata nera alla prima assemblea dell’Ato Rifiuti, l’ente che sostituirà la Provincia nell’organizzazione del settore e che vede al suo interno tutti i sindaci della provincia. Per i primi cittadini quella di stamattina si è trasformata in una riunione interlocutoria sia per l’assenza di qualche comune, sia anche per la mancata sottoscrizione della convenzione tra municipi e Regione: tre le firme che mancano all’appello.
I nodi, dunque, sono tutti ancora da sciogliere. Al momento l’unica certezza appare la nomina a presidente del sindaco di Avellino Paolo Foti coadiuvato da due vicepresidenti, Domenico Gambacorta, sindaco di Ariano, e Marco Alaia, sindaco di Sperone. Insomma, una soluzione istituzionale per garantire tutti almeno in questa fase. L’Ato dovrà essere operativo entro il 30 novembre, ma c'è il rischio concreto di finire nella palude per via delle diatribe politiche e del rapporto da mantenere con Irpiniambiente.
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