Torna d’attualità la vicenda della costituzione
dell’Ato Rifiuti. Il sindaco di Avellino, in qualità di primo cittadino del
capoluogo, ha convocato i colleghi di tutti i comuni irpini per il prossimo 30
gennaio. All’ordine del giorno ci sarà l’elezione del presidente e dei due
vice. Operazione che, come si ricorderà, falli qualche mese fa per irregolarità
procedurali nell’approvazione della convenzione da parte di un paio di comuni.
Problemi tecnici che i realtà nascondevano
differenze politiche all’interno degli schieramenti in campo. Dopo il rifiuto
di Gambacorta, proposto da Forza Italia, e quello di Foti, in quota Pd, ora si
cerca la quadra su un nuovo nome. Oltre all’organigramma, bisognerà decidere il
modello organizzativo e gestionale del settore. Sarà questa la partita più
importante: si dibatte se consentire o meno l’ingresso ai privati e quale sia
il sistema più economico, efficace ed efficiente. Per la presidenza si profila
l’ascesa di un esponente del Pd. Il nome potrebbe essere quello di Rosanna
Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, oppure Mario Bianchino, sindaco di Montoro. Ma gli aspiranti sono tanti.
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