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Benevento, il sindaco azzera la giunta

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A Benevento il sindaco Fausto Pepe, con una mossa a sorpresa ha azzerato l'intera Giunta comunale composta da Raffaele Del Vecchio, Luigi Scarinzi, Luigi Abbate, Nicola De Luca, Mirna Campone, Rosario Guerra, Marcellino Aversano, Cosimo Lepore e Pietro Iadanza
Come annunciato in una nota stampa il sindaco ha deciso di aprire a una partecipazione al prossimo Esecutivo di persone che saranno, ha spiegato, "espressione dalla società civile". Già nel corso di questa settimana, ha annunciato Pepe, sarà formata la nuova compagine di governo. I  queste ore, queste le reazioni da parte dei principali schieramenti politici sanniti: il partito democratico, nella persona di Angelo Miceli, plaude all'iniziativa di Pepe evidenziando come a suo avviso il sindaco sia l'unico, in questo frangente, a poter tirare fuori l’ente dalle secche amministrative in cui versa. Molto dura invece la reazione di Ciro Vallone, esponente di Forza nuova: “Il sindaco sembra aver preso alla lettera la tradizione pasquale e con essa il desiderio di rinnovare con un po’ di pulizie primaverili. Peccato che dietro questi rimpasti non si nasconde una volontà di rinnovamento ma piuttosto una malcelata mancanza di consenso politico che ha messo in crisi Fausto Pepe”.  Commenti a parte, il sindaco Pepe va avanti con la sua operazione, affermando che: "Si tratta  di una modifica profonda degli assetti del governo di Benevento che nelle prossime ore interesserà anche gli enti strumentali e le aziende partecipate, oltre che la macchina burocratica presto interessata dall'adozione di una nuova pianta organica”. Sorte analoga a quella della giunta toccherà, secondo i piani di Pepe, anche alle agenzie partecipate: l'Amts, incaricata dei trasporti, e l'Asia, impegnata nella gestione dei rifiuti. Sono quindi a rischio anche i vertici delle due aziende municipalizzate? Non secondo quanto previsto da Lucio Lonardo e Luigi D’Arienzo, presidenti rispettivamente di Asia e Amts. A entrambi, nessuno da palazzo Mosti ha chiesto ‘passi indietro’. D’altronde, sottolineano, non si possono azzerare i vertici delle due partecipate con la stessa semplicità che ha accompagnato la revoca della giunta. E quel riferimento del sindaco ai prossimi cambiamenti nelle municipalizzate, spiega Lonardo riguarda la volontà di costruire una società comunale unica che si occupi di raccolta rifiuti e di trasporti. Una prospettiva di cui abbiamo già discussa con il sindaco e che comunque presuppone un iter lungo, certo non definibile entro la prossima settimana.  

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