È il primo cittadino di Zungoli il nuovo presidente dell’assemblea dei sindaci del Consorzio per le Politiche Sociali. Sarà Armando Zevola a guidare d’ora in avanti gli amministratori dell’ambito A1: “Sono onorato di aver ricevuto dai miei colleghi tale attestato di fiducia– ha affermato il neo presidente –. Al contempo sono consapevole del ruolo delicato affidatomi, soprattutto in considerazione delle vicende complesse che vive il Consorzio”. 

Effettivamente sul tavolo dei sindaci spicca il fascicolo "dipendenti". Il contratto dei trentuno lavoratori è in scadenza, e si pongono nuovamente il discorso della proroga e la concertazione con le organizzazioni sindacali. Oltre ciò, Zevola dovrà affrontare il nodo programmazione. Insomma, è una poltrona che scotta. 

“Cercherò – aggiunge il sindaco di Zungoli – di far ricorso alla moderazione e di coinvolgere tutti i delegati al fine di ottenere un dialogo proficuo per affrontare i problemi. Spero che si vada ben oltre le solite scaramucce politiche e i discorsi di convenienza. Il mio augurio è che si possa iniziare con il piede giusto e che io sia all’altezza della situazione. L’unica certezza che posso dare al momento è il mio impegno”. Al fianco di Zevola, ci sarà il vice-presidente Franco Colella. Di fatti, si è scelto di nominare come numero due dell’ente consortile il sindaco di San Nicola Baronia. Politicamente si è posto al comando un amministratore dell’area popolare, e dando spazio anche al Pdl con Colella. Ufficialmente la decisione viene spiegata come una questione territoriale. Zevola, per l’appunto, ha rimarcato che la maggioranza dell’assemblea ha considerato di destinare ai vertici due rappresentanti di aree territoriali differenti: l’arianese e la Baronia. Ciò nonostante continuano le aspre divisioni. La Valle del Calore si pone in opposizione. Il sindaco di Mirabella con quello di Fontanarosa e di Sant’Angelo all’Esca ha anche questa volta abbandonato la lunga seduta di ieri al primo punto all’ordine del giorno.