Proiettili nella buca postale della casa romana di Gianfranco Rotondi. È accaduto ieri pomeriggio: intorno alle ore 15 il segretario di Rivoluzione Cristiana ha trovato una busta indirizzata a lui, contenente due proiettili Magnum 357. I proiettili erano avvolti in un ritaglio del quotidiano ‘Libero’ del 6 agosto scorso, nel quale si parlava di minacce di morte rivolte sulla rete a Gianfranco Rotondi, a causa delle sue posizioni contrarie alla campagna antipolitica sui vitalizi. All’indirizzo dell’abitazione romana di Rotondi è arrivata una volante della Polizia e gli agenti della Scientifica per i rilievi e gli accertamenti di rito. E dall’Irpinia arriva un primo messaggio di sostegno: “Massima solidarietà all’amico e collega parlamentare Gianfranco Rotondi – scrive sul suo profilo Facebook il deputato Angelo Antonio D’Agostino –. “Si possono non condividere le sue posizioni – conclude il parlamentare – ma nessuno può minacciarlo né togliere a lui il diritto di esprimersi liberamente, come vuole e quando vuole.”
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