E così la Spendig Review rischia di essere una vera e propria mannaia.Stando ai parametri stabiliti per il taglio delle amministrazioni provinciali salterebbe anche la Provincia di Avellino, finendo così nella lista dei 61 enti a rischio. Due i parametri: le province che restano sono quelle con 350.000 abitanti e con 3000 kmq di estensione. A salvarsi gli enti che rispondono ai 2 requisiti o sono capoluogo di regione o sono salvate da norma ad hoc, tutte le altre salterebbero. Per chiarire, Avellino si salverebbe solo per un criterio: numero di abitanti (438 mila per un limite fissato a 350 mila) e il numero di comuni (119 a fronte dei 50 previsti come tetto minimo). Ma è l’estensione territoriale a preoccupare. Da quanto stabilito per decreto, infatti, vanno abolite tutte le Province che insistono su di un territorio inferiore ai 3000 km quadrati di superficie. La Provincia di Avellino infatti si estende per un’area 2.792 km quadrati. 208 kmq in meno e sulla nostra Provincia di Avellino si accende l’allarme rosso. A questo punto bisognerebbe rivedere i confini: si potrebbe avviarel’accorpamento con una delle due superstiti: Napoli e Salerno, o si tenta la strada della fusione con le altre escluse: Benevento e Caserta. Si lavorerà ora per valutare eventuali modifiche anche se ancora non si conoscono i tempi d’azione.
Commenta l'articolo