Un deputato in più a Salerno, si chiude la corsa verso Roma degli irpini Pugliese e Carullo? Dai dati pubblicati sul sito del Ministero degli Interni risulta che il quinto seggio di Montecitorio, spettante alle province di Avellino e Benevento all’interno del collegio plurinominale congiunto, sarebbe stato assegnato a Salerno secondo un meccanismo introdotto dalla nuova legge elettorale. Un’anomalia del Rosatellum che si sarebbe verificata anche a Caserta, Sicilia e Toscana e che per il caso dell’Irpinia avrebbe messo fuori dai giochi il numero due nel listino della Lega, Marco Pugliese, e il capolista di Fratelli d’Italia e sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo. A detta di uno dei diretti interessati che sono intervenuti su Il Mattino di oggi l’assegnazione sarebbe provvisoria, una stranezza che verrà corretta dal Viminale. “Si tratta di un’anomalia giuridica e politica – ha sostenuto il frigentino Marco Pugliese, coordinatore provinciale della Lega – che rischia di danneggiare un territorio indipendentemente da chi dovesse aggiudicarsi il seggio. È evidente che siamo di fronte ad un errore. La nostra lista qui ha conquistato la percentuale più alta della Campania ed è giusto che scatti il seggio”. La Lega nella provincia di Avellino ha conquistato il 5,39 per cento, Fratelli d’Italia il 4,52. Nessuna dichiarazione dal sindaco Carullo, ma a quanto pare secondo Fratelli d’Italia il seggio andrebbe a loro e non alla Lega. In sostanza per la coalizione del centrodestra l’unico seggio sicuro – che arriva dall’Irpinia - è quello di Cosimo Sibilia capolista di Forza Italia al proporzionale alla Camera. Intanto il subbuglio nel Partito Democratico è evidente, dopo le dichiarazione di Renzi l’ormai ex deputato irpino Luigi Famiglietti così scrive sulla sua pagina Facebook: “Ho più di qualche motivo per essere arrabbiato con Matteo Renzi che al Sud, di fatto, ha puntato su personaggi dal profilo "usato sicuro" che poi si sono dimostrati una zavorra, ma comunque ne condivido il ragionamento post voto. Sono stati gli elettori a stabilire il ruolo del Pd nella legislatura che si apre: l'opposizione. Sento in giro strane voci che richiamerebbero il Pd ad essere "responsabile". Le elezioni le hanno vinte il M5S e la Lega. È su di loro che cade l'onore e soprattutto l'onere di trasformare questo consenso in un governo per il Paese. Le loro ricette sono abbastanza omogenee e compatibili. Su Europa, vaccini, contenimento della spesa, politiche del lavoro noi siamo distanti anni luce. Il 5 stelle ha vinto sul reddito di cittadinanza, ora dimostri che non si trattava di un bluff”.
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