“I fondi europei costituiscono lo strumento cardine per assicurare la ripresa dell’apparato produttivo campano e con esso il superamento del divario che separa il meridione dal resto del Paese. Occorre garantire che la Campania non perda neanche un euro di queste risorse a causa del groviglio giuridico scaturito dall'applicazione di una legge come la Severino che, se pur valida in linea di principio, ha dimostrato non poche deficienze in fase di applicazione.” Lo afferma Angelo Antonio D’Agostino, deputato di Scelta Civica.

“Nei giorni scorsi – prosegue il parlamentare – il Commissario per gli affari regionali,  Cretu, si è detta preoccupata per le difficoltà legate alla sospensione del Governatore legittimamente eletto dai campani il 31 maggio scorso. Una condizione che rischia di inficiare la discussione preliminare sul Por Fse e il Por Fesr Campania 2014 – 2020.”

“E’ evidente – aggiunge D’Agostino – che la Campania, già così duramente colpita dalla crisi economica, non può permettersi neanche un giorno di ritardo sulla tabella di marcia imposta da Bruxelles. Non è immaginabile che lo stato di confusione che si è determinato in seguito all’applicazione della Severino si protragga ancora per molto. De Luca è stato eletto dai campani e non può essere una legge che molti costituzionalisti considerano non compatibile con la nostra Carta fondamentale, a mettere in discussione il responso elettorale. La governabilità della Campania – conclude il deputato di Scelta Civica – va assicurata nell'interesse della nostra gente.”