Come sempre accade, a liste chiuse, c'è chi festeggia e chi deve fare i conti con la porpria esclusione. Nel centrodestra restano a mani vuote Ettore Zecchino, Franco Di Cecilia. Assenti dalle liste anche il vicesindaco di Ariano Puopolo e ad Avellino Sabino Morano che già ieri ha puntato il dito contro Gambacorta e Caldoro. Un vero e proprio caso è scoppiato dentro Fratelli d'Italia dove la federazione locale del partito si è schierata compatta contro la discesa in campo del sindaco Massimmiliano Carullo, il cui profilo non è collocabile a destra. L'attacco arriva in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato due pezzi da novanta come D'Ercole e Viespoli.
Malumori anche nel centrosinistra, dove il pd ha concesso caselle importanti agli alleati Giuseppe De Mita e Angelo Antonio D'Agostino, costringendo il giovane Famiglietti a correre per il Senato. Fuori dai giochi Rosetta D'Amelio, che resterà a fare la presidente del Cosniglio Regionale, e soprattutto l'ex senatore Enzo De Luca che ha tentato il tutto per tutto pe ritornare in Parlamento. A sinistra del Pd la polemica riguarda Liberi e Uguali dove è rimasto fuori Francesco Todisco. La compenente di Articolo Uno attacca i compagni di Sinistra Italiana: ''Liste figlie di metodi inaccettabili''. Giordano, candidato nel listino proporzionale, difende le scelte e prova a buttare acqua sul fuoco.
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