Attesa, la notizia è arrivata. Il congresso Pd slitta di una settimana. Le assemblee di ciroclo si terranno il 22 e il 23 aprile, quella provinciale non è stata fissata, ma presumbilmente si svolgerà il 25 aprile. Per la verità c'era chi si aspettava una sospensione e non solo uno slittamento. I vertici nazionali del partito hanno però confermato l'assise, concedendo solo qualche giorno in più come chiedevano i deluchiani. Ma la data più importante, a questo punto, sarà quella del 18 aprile, quando a Roma sono stati convocati dal segretario Martina i due candidati alla segreteria Giuseppe Di Guglielmo e Michelangelo Ciarcia. Evidentemente Martina è intenzionato a fare chiarezza su quanto sta accadendo in Irpinia, dove l'area che sostiene Ciarcia, capeggiata da De Luca e De Caro, contesta la platea congressuale a suon di ricorsi e missive. Per De Caro in particolare, in queste condizioni, il congresso non si può celebrare: non c'è chiarezza e trasparenza sugli iscritti, sui tesserati, troppi circoli sono commissariati; si contesta, inoltre, l'esclusione di alcuni candidati al fianco di Ciarcia. La neonata area De Luca-De Caro si è ritrovata a Monteforte per fare il punto.
Commenta l'articolo