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L'Asi spacca il Pd: Famiglietti vuole la testa di De Blasio

de blasio

L’epilogo della vicenda Asi spacca il Pd e fa traballare la poltrona del segretario De Blasio. Pomo della discordia il rapporto con l’Udc, fortemente contestato dai renziani di Famiglietti. Lo scontro è andato in scena nel corso del Consiglio Generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale. Nel giorno in cui c’era da designare il sostituto di Maurzio Petracca, che lascia per dedicarsi al ruolo di Consigliere Regionale, il Pd si è frantumato. Una parte ha dato il via libera alla surroga dell’ex sindaco di Mirabella Vicnenzo Sirignano, sempre in quota Udc, mentre la pattuglia dei democratici renziani che si riconosce nell’onorevole Famiglietti, ha disertato la seduta. Avvisaglia di uno strappo che si è consumato quando, prese carta e penna, Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano e fedelissimo di Famiglietti, ha fatto sapere che l’ intesa con l’Udc sa di ‘’malinconico ritorno al passato’’, e che dunque non ci sono più le condizioni per confermare la fiducia all’attuale segretario. Il dado è tratto, ora bisognerà vedere se i numeri delle tante minoranze che vogliono la testa di De Blasio siano sufficienti ad ottenerla. Dal canto suo il segretario si dice tranquillo sostenendo che la maggioranza che lo aveva eletto, già non esisteva più.
La fine delle larghe intese all’Asi passa anche per la presa di posizione del centrodestra. I gambacortiani avevano chiesto il rinvio della seduta e, incassato il rifiuto, hanno abbandonato il campo.  Insomma, una serie di veti incrociati che comunque non hanno impedito  a Sirignano, con 21 voti su 42, di subentrare a Petracca. L’ex sindaco di Mirabella promette impegno sulle cose da fare e ricorda l’esperienza nella gestione del Consorzio Rifiuti. Ma si dice  anche stupito del bailamme intorno all’Asi: ''Si trattava solo di sostituire un esponente dell’Udc con un altro’’. Il presidente Belmonte, risparmiato dalla faida politica, con sollievo parla di una vicenda sconcia che si chiude. Adesso si può tornare a lavoro.

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