Identità e orgoglio nazionale, contrarietà al governo delle banche, liste pulite e candidati onesti, difesa dello stato etico e dello stato sociale.
Li chiamano fascisti del terzo millennio, sono i ragazzi di CasaPound. Alle prossime elezioni sulla scheda ci sarà anche il loro simbolo: ‘’Siamo italiani e abbiamo una rivoluzione da fare’’, recita il volantino con sopra stampati 10 buoni motivi per votarli. In lista ci sono tutti ragazzi. Corrono da soli e non vogliono allearsi con nessuno, persino Forza Nuova e’ ritenuta come un avversario politico. Unico irpino in lista à Giuliano Bello, avellinese, studente e lavoratore di 25 anni.
Alcune delle parole d’ordine sono controllo pubblico delle banche, autarchia europea contro la dittatura del libero mercato, blocco dei flussi migratori, sovranità energetica, sovranità nazionale, diritto alla casa attraverso il mutuo sociale.
Di recente CasaPound in Campania è rimasta coinvolta in una inchiesta della magistratura napoletana. Le misure cautelari riguardano in tutto una decina di persone accusate tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.
Per loro si tratta di ''giustizia ad orologeria''.
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