Costretto De Blasio alle dimissioni, nominato il direttorio, il Pd avvia il tesseramento che porterà al congresso straordinario. Le iscrizioni saranno aperte a partire da venerdì prossimo fino alla fine di febbraio. Tre settimane, dunque, per giocare una partita decisiva per il futuro dei democratici irpini. I problemi non mancano. Non solo il partito nazionale ha mandato dei garanti per controllare il tesseramento a livello provinciale, ma dei supervisori saranno spediti anche nei circoli dove la gestione, per diversi motivi, si è rivelata difficile. Più volte in passato si sono verificate iscrizioni di massa che hanno destato sospetti. Così garanti saranno inviati, ad esempio, ad Ariano, Montoro, Montella e Cervinara. Le tessere disponibili sono tra le 8 e le 10mila. Entro il 7 marzo ogni circolo dovrà comunicare la propria anagrafe degli iscritti. Fin qui gli aspetti burocratici, poi c'è la politica: e c'è da scommettere che la lotta  per la leadership sarà senza esclusione di colpi. Lo scenario è confuso, l'unità delle opposizioni è durata giusto il tempo di spodestare De Blasio. Il fronte delle minoranze, dunque, non esiste più. Ormai tutti giocano su più tavoli per capire se ci sono le condizioni per sottoscrivere un'intesa. Le correnti si moltiplicano, quelle tradizionali fanno riferimento a Famiglietti, Paris, Iannace, Festa, De Luca, Todisco, D'Amelio. Poi c'è l'a nuova associazione creata da De Blasio, Openirpinia, che ha debuttato solo pochi giorni fa. Troppo presto per capire chi la spunterà, di certo un ruolo ancora dominante giocheranno le componenti di De luca, D'Amelio, Festa e Famiglietti. La scalata ai vertici del Pd è appena cominciata.