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Politica

Pd, boom di tessere: ora le verifiche sugli iscritti

Sono circa 3500 coloro che in vista del congresso provinciale di ottobre hanno preso la tessera del Pd. Un dato superiore a qualsiasi aspettativa, visto che le previsioni della vigilia non andavano oltre i 2000 mila tagliandi. Dato ancor più eclatante se si tiene conto che il tesseramento è stato fatto in pratica in soli due-tre giorni. E' chiaro che si pone un problema di veridicità e trasparenza; sarà compito del commissario David Ermini verificarne la regolarità.

Ma veniamo ai numeri: Ad Avellino città si contano circa 750 nuovi tesserati, tra le adesioni eccellenti spicca quella dell'assessore Arturo Iannaccone. Boom di iscrizioni a Montella, 450, e a Sant'Angelo dei Lombardi, 246. E ancora: 95 a Lacedonia; 52 ad Ariano Irpino; 84 a Rotondi; 102 a Lioni; 45 a Lauro; 67 a Mercogliano (tra cui Carlo Iannace); 27 a Montoro. Da seganalare poi le 48 tessere di Montefalcione - comune dell'onorevole di Scelta Civica D'Agostino da tempo in procinto di aderire al Pd - e le sole 17 tessere di Nusco, feudo demitiano.

A conti fatti, tra vecchi e nuovi tesserati, la platea congressuale si aggira intorno alle 12 mila unità, sempre che il commissario non riscontri delle irregolarità. Il cronoprogramma ora prevede presentazione dei candidati alla segreteria entro il 2 ottobre; celebrazione del congresso il 29. Al momento sarebbero tre gli aspiranti alla leadership: Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano e renziano doc; Giuseppe Di Guglielmo, vicino a Paris e Iannace; l'arianese Gaetano Bevere, in corsa per l'area Del Basso De caro e che potrebbe ricevere l'investitura già domani a Monteforte in un'assembela alla quale partecipera ancbe il sottosegretario sannita.

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