La strenua resistenza del segretario giunge al capolinea. Carmine De Blasio getta la spugna e consegna il suo addio ai vertici del partito. Per il commiato poche parole:

“Spero che con il mio gesto il Pd possa finalmente riprendere il necessario e concreto impegno verso i problemi del territorio.  È importante lasciarsi presto alle spalle questa lunga e negativa fase che non meritano i nostri cittadini, i nostri iscritti, i nostri amministratori. Guardiamo ora con fiducia e positività alle tante sfide che ancora attendono l’Irpinia e il Partito democratico''.

Nonostante l'aplomb, De Blasio mastica amaro. Per settimane aveva risposto picche a chi gli chiedeva un passo indietro.

Si era trincerato dietro il risultato dell'assemblea provinciale di Capriglia, quando il tentativo di sfiduciarlo si era rivelato un flop, anche se per un soffio.

Brindano alla vittoria le minoranze che lo hanno combattuto: e cioè le correnti che fanno capo a D'Amelio, Festa, Famiglietti, Ricciardi e Paris che per mesi ne hanno contestato ruolo, capacità e gestione. Un fuoco di fila contro cui era oggettivamente difficile resistere a lungo.

L'epitaffio tocca alla segretaria regionale Assunta Tartaglione: ''La decisione di De Blasio è un elemento di chiarezza che facilita il percorso di ricomposizione all'interno del Pd della provincia di Avellino. Ringrazio il segretario per la sensibilità e il senso di responsabilità dimostrato''. Ricomposizione, facile a dirsi, difficile a farsi. Le minoranze vincono la battaglia, non la guerra. Quella si combatterà al congresso, inevitabilmente anticipato. Ed è presto per capire come verranno schierate le truppe, anche perchè nuovi generali si apprestano ad indossare la divisa. E' il caso del consigliere regionale Carlo Iannace, pronto a giocare un ruolo nella partita. Non solo, si vocifera anche, per la verità da tempo, di un ingresso nel Pd dell'onorevole di Scelta Civica Angelo D'Agostino. Scenario confuso, come sempre. Di certo c'è che presto verrà nominato un organismo con l'obiettivo di traghettare il partito al congresso: un coordinamento con dentro tutte le anime.

Intanto domani De Blasio terrà la sua prima conferenza stampa da ex, chissà che non stia già meditando la vendetta su chi lo ha spodestato.