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Politica

Pd, nasce il super coordinamento: che succede ad Ariano?

A lavoro i quattro coordinatori del Pd per il congresso straordinario. Movimenti in vista anche ad Ariano Irpino dove non si escludono stravolgimenti nel direttivo. Santosuosso è ad un passo dall’addio. Ninfadoro scalpita. Ciasullo pronto al tesseramento.

Pd

Le dimissioni dell’ex segretario del Pd Carmine De Blasio e l’avvio dell’iter per il congresso straordinario avranno ripercussioni anche ad Ariano Irpino.  La questione ha già cominciato a creare subbuglio tra i consiglieri della minoranza che, ad eccezione di Riccio e Ciasullo, sono tutti espressione del Pd. Se Antonio Santosuosso è con un piede fuori dal partito, gli altri scalpitano per avere il giusto riconoscimento dalla nuova linea maggioritaria che uscirà dal congresso. A chiedere la testa dell’attuale segretario del Pd Domenico Carchia potrebbe essere l’ex consigliere Antonio Ninfadoro che di voti ne ha presi all’ultima tornata elettorale. Non è escluso quindi che Ninfadoro insieme al consigliere La Vita possa chiedere al futuro segretario provinciale l’azzeramento del direttivo del partito. Stando alle vecchie posizioni Michele Caso e Carmine Grasso potrebbero rappresentare la corrente che fa riferimento a De Blasio, e quindi potrebbero portare ancora avanti il nome di Carchia, meno il gruppo di La Vita che potrebbe candidarsi alla segreteria o lanciare giustamente Ninfadoro, forte di essere stato il primo eletto sul Tricolle. Santosuosso dovrà prendere la sua strada, definire al meglio nei prossimi mesi la linea politica da tenere. Si attende infatti che il divorzio con il Pd sia ufficiale oppure che riprenda il suo spazio nel partito di Matteo Renzi di cui è stato un grande sostenitore. A rompere gli equilibri nel partito potrebbe essere comunque l’ingresso di Alessandro Ciasullo che più volte ha manifestato l’interesse di entrarvi. Insomma il terremoto provocato dalle dimissioni di De Blasio e il congresso anticipato che sarà regolato da un poker di nomi (Valentina Paris, Rosetta D’Amelio, Enzo De Luca, Luigi Famiglietti) potrebbero aprire nuovi scenari nella minoranza consiliare dove c’è in ballo anche il ruolo di capogruppo d’opposizione. Il tesseramento del partito previsto in scadenza per il prossimo 31 gennaio e mai aperto anche ad Ariano, come in tutta la provincia, sarà un primo banco di prova per la riposta elettorale.  

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