Nuovo calendario, vecchi problemi. Almeno per quanto riguarda la politica. In Irpinia l'anno si è aperto così come si è chiuso. Nonostante ultimatum e penultimatum, la vicenda interna al Pd è tutt'altro che risolta. 

Il fronte anti De Blasio continua a chiedere la testa del segretario e la nascita di un un direttorio che tenga dentro tutte le componenti. A questo direttorio toccherebbe l'organizzazione del congresso anticipato. De Blasio però non ne vuole sapere, l'operazione sfiducia è fallita, dunque non ha intenzione di farsi da parte ed ogni soluzione deve tenere conto di quanto accaduto all'assemblea di Capriglia. A questo punto si attendono le disposizioni dei vertici nazionali del Pd, che entro qualche giorno potrebbe disporre commissariamento e data del congresso anticipato. Se il Pd è impegnato a lacerarsi al suo interno, anche gli altri partiti sono in affanno.

Il centrodestra sin da dopo la batosta delle regionali sta provando a riorganizzarsi, fino ad ora, però, con poco successo. Dentro Forza Italia la frattura tra Gambacorta e Sibilia è un dato acquisito, permane e si fa sempre più profonda. Un tentativo unitario è stato messo in campo da Giovanni D'Ercole, Morano e De Conciilis, che hanno dato vita all'associazione ''Primavera Irpina''. Per il centrodestra, così come per il centrosinistra, il banco di prova saranno le elezioni amministrative in circa 30 comuni. Al voto si andrà in primavera e tutti i nodi dovranno necessariamente essere sciolti. Vale anche per il Movimento Cinque Stelle che dovrà dimostrare se sui territori riesce a mettere radici e ad imporsi come alternativa agli schieramenti tradizionali.

Prima delle amministrative, bisognerà anche vedere che esito avrà la crisi al comune di Avellino. Il sindaco deve completare la squadra e nominare due assessori. In maggioranza i mal di pancia sono tanti, e c'è chi vorrebbe un azzeramento totale della giunta. Una matassa difficile da dipanare, forse destinata a non dipanarsi mai del tutto, visto che la tensione al comune di Avellino non rappresenta un'eccezione, bensì la regola