Tiene banco la questione dell’inserimento di alcuni comuni del Baianese in un collegio diverso da quello irpino. Se ne discuterà infatti nel prossimo consiglio provinciale, convocato dal presidente Gambacorta per il 16 ottobre. Con la riforma dell’Italicum, sei comuni del Mandamento vengono collegati ad un contesto territoriale che ingloba gran parte del napoletano. La divisione riguarderà solo l’elezione del parlamento nazionale. Riguardo all’Italicum, lo scorso settembre il sindaco di Avella Domenico Biancardi chiese che si accendessero i riflettori sulla questione e atti di solidarietà da parte degli altri sindaci. Oltre ad Avella, sono interessati dalla riforma Mugnano, Baiano, Sirignano, Sperone e Quadrelle. Tali comuni che contano oltre 26 mila abitanti, mentre per le elezioni politiche nazionali voteranno per eleggere i propri rappresentanti nel collegio dell’area napoletana, per le regionali continueranno a votare nel collegio Irpino. L’assemblea di Palazzo Caracciolo venerdì prossimo sarà dunque chiamata ad esprimersi sulle scissioni determinate dall’Italicum che tanto hanno fatto indignare i sindaci del mandamento, ma anche sul bilancio di previsione 2015. Tra gli altri argomenti da portare in consiglio, il piano urbanistico del comune di Pratola Serra, l’approvazione della determinazione definitiva del costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti negli impianti della provincia di Avellino per gli anni 2013 e 2014 e quella della determinazione provvisoria per il 2015.
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