Entra nel vivo la corsa per il rinnovo dei vertici dell'ente Provincia. Sindaci e consiglieri comunali dei 118 comuni irpini saranno chiamati al voto il 31 ottobre. Al momento la certezza è una sola, che il presidente uscente, Domenico Gambacorta, non sarà della partita. Visto che il Tricolle andrà al voto la prossima primavera, il sindaco di Ariano non è ricandidabile.  Vale anche per altre 45 fasce tricolori. La norma, per dare stabilità all'esecutivo, prevede che il sindaco resti tale per almeno 12 mesi dal momento dell'elezione a presidente.

In ogni caso il centrodestra è a lavoro per ricompattare il fronte. Visti numeri, appare difficile che la coalizione possa mantenere la presidenza. C'è chi sostiene la necessità di costruire una fronte largo che coinvolga quante più forze politiche, escluso il Movimento Cinquestelle. Ciò anche alla luce del bilancio degli ultimi 4 anni, nel corso dei quali tra centrodestra e centrosinistra c'è stata ampia collaborazione. Il candidato presidente però andrebbe al Pd. Diversi i nomi che circolano. In pole i primi cittadini Stefano Farina di Teora, Yuri Gioino di Lioni, Ernesto Urciuoli di Aiello del Sabato, Michele Vignola di Solofra.

Se le larghe intese non dovessero andare in porto, il centrodestra potrebbe puntare su Domenico Biancardi, sindaco di Avella.

Ci sono poi i Cinquetselle. Per loro è difficile riuscire a conquistare l'ente correndo da soli. Se i pentastellati vogliono essere della partita devono necessariamente confrontarsi, se non con le altre forze politiche, almeno con le tante realtà civiche che governano i comuni.