Con 48.180.792 euro, dichiarati nel 2011 e relativi al 2010, l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conserva il titolo di parlamentare più ricco. E' quanto si ricava dalla pubblicazione dei redditi dei parlamentari per il 2011. L'ex premier consolida il suo primato con un aumento di circa otto milioni rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda beni immobili e mobili, l'unica variazione, per il Cavaliere, è l'acquisto di una villa a Lampedusa, avvenuto il 28 giugno. Tra gli altri beni intestati a Berlusconi, appartamenti a Milano nonchè un immobile nel comune di Lesa e alcune proprietà nell'isola di Antigua. Pdl in testa anche per quanto riguarda i segretari di partito della maggioranza: il più abbiente, per il 2011, è Angelino Alfano, che dichiara un reddito imponibile di 169.317 euro - numeri superiori a quelli del leader Pd Pier Luigi Bersani (136.885 euro) e del capo dell'Udc Pier Ferdinando Casini (116.986 euro). Tra gli altri leader di partito, il capo dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, dichiara 182.207 euro, Umberto Bossi 124.871. Nel "duello" tra i presidenti dei due rami del Parlamento, quello del Senato, Renato Schifani, batte l'omologo della Camera, Gianfranco Fini (223.939 euro per il primo, in calo, contro i 201.115 euro di Fini, in ascesa). Fari puntati anche sul presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti, che dichiara come imponibile per il 2010 1.513.030 euro. A Palazzo Madama Monti è il piu' ricco; dietro di lui, il senatore del Pd (fino al 22 febbraio 2011) e oncologo di fama mondiale Umberto Veronesi, con 1,484 milioni di euro, terzo Alfredo Messina (Pdl), con 1,383 milioni di euro. Sul versante immobiliare molte le segnalazioni per Monti, alcune relative a comproprietà (il 50 per cento di una casa a Bruxelles; il 40 per cento di un ufficio, due negozi, un deposito, una casa - e il 50 per cento di un'altra - a Milano, il 50 per cento di un terreno, nove case e sei box a Varese). La moglie del premier, Elsa Antonioli, dichiara 20.894 euro, cui si uniscono tra l'altro il 50 per cento di quattro case a Milano, il 50 per cento di due villini con terreno a Novara e il 50 per cento della casa a Bruxelles.

E', invece, il leghista marchigiano Eraldo Isidori il parlamentare più povero della Repubblica. Isidori, elettrauto di Macerata in pensione, è arrivato alla Camera nell'ottobre del 2010, anno in cui i suoi redditi, non ancora spinti verso l'alto dall'indennità parlamentare, si sono fermati a 25mila euro. Segue a ruota l'avvocato napoletano Luigi Muro, anch'egli entrato alla Camera nel 2010. Questa la classifica dei parlamentari meno abbienti: 1) Eraldo Isidori (Lega) 25.982,10 2) Luigi Muro (Fli) 26.027 3) Roberto Marmo (Popolo e territorio) 29.185 4) Fabio Meroni (Lega) 44.564 5) Tea Albini (Pd) 56.068 6) Sabina Fabi (Lega) 57.272 7) Pietro Marcazzan (Udc) 59.476 8) Marco Martinelli (Pdl) 71.984 9) Pietro Cannella (Pdl) 72.214 10) Sandro Oliveri (misto) 74.525.

Infine, gli onorevoli e senatori irpini. Ecco le loro dichiarazioni dal più ricco al più "povero": Franco De Luca (Pdl), deputato 441.019; Enzo De Luca (Pd), senatore, 270.916; Giulia Cosenza (Pdl), deputato, 200.882; Marco Mario Milanese (Pdl), deputato, 178.827; Gianfranco Rotondi (Pdl), deputato, 175.759; Cosimo Sibilia (Pdl), senatore, 157.664; 7) Arturo Iannaccone (Gruppo Misto), deputato, 134.226; 8) Marco Pugliese (Gruppo Misto), deputato, 124.714; Francesco Pionati (Popolo e Territorio), deputato, 106.819.