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Politica

Salta l'intesa Renzi-De Mita. Con De Luca, ma divisi

Settimana decisiva per le elezioni regionali. Sabato la presentazione delle liste. Sono ancora diversi i nodi da sciogliere. Innanzitutto nel Pd c'è  da decidere chi sarà in campo tra Livio Petitto e Michelangelo Ciarcia. Solo uno dei due potrà correre sotto il simbolo dei democratici. L'esito è incerto. Chi dovesse essere escluso potrebbe alla fine correre con una delle civiche del presidente De Luca. Bisognerà capire inoltre chi sarà la seconda donna che completerà la compagine  dem che al momento vede come certi solo gli uscenti D'Amelio e Petracca. Sempre nel fronte che sostiene De Luca, è sfumata l'intesa tra Italia Viva di Renzi e i Popolari di De Mita. Per giorni si è parlato di una lista unica in Campania tra i due ex presidenti del consiglio. Ma stamattina dalle pagine del Corriere della Sera De Mita smentisce, dicendo che lui e Renzi sono lontanissimi «Le mie idee su su di lui note e chiare a tutti. E non sono cambiate. Tra l’altro penso che per fare il dirigente di un partito come quello di Renzi non serva granché pensiero. Quindi, come dire, non sono il suo interlocutore giusto come lui non è il mio».

L'unico contatto tra le due forze politiche sarebbe stato un incontro tra De Mita e il renziano Ettore Rosato, che su Instagram consegna una ricostruzione diversa delle trattative: ''De Mita mi ha invitato a fare una riflessione sul popolarismo. Da questo poi l'ex presidente del consiglio ha evidentemente pensato che io potessi essere d'accordo a cambiare il simbolo della lista perchè anche lui e i suoi amici potessero candidarsi in Campania. Ma non sono interessato a consegnargli le liste di Italia Viva''.

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