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Trasporti, Nappi (Gruppo Caldoro): "L'Air ha sperperato più di 4milioni di euro"

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Il consigliere regionale del Pdl-gruppo federato Caldoro, Sergio Nappi, questa mattina ha convocato la stampa, presso i locali della propria segreteria in Piazza Aldo Moro ad Avellino, ed ha esposto dettagliatamente la sua attività di sindacato ispettivo svolta nei confronti della società di trasporto pubblico irpina Air Spa. Un lavoro di ‘inchiesta’ durato circa un anno e che è servito all’esponente irpino del gruppo Caldoro per fare luce sui conti del bilancio dell’azienda partecipata della regione Campania. Nappi ha verificato - studiando le carte - che emergono alcune incongruenze tra quanto dichiarato dai vari amministratori dell’azienda, interpellati dalla Commissione speciale sulla trasparenza, e da quanto, invece, viene riportato nel dettaglio tra le voci del bilancio della partecipata della regione. Nel dettaglio è emerso che per quanto concerne le consulenze, dai dati contabili acquisiti, si è evinto che: nell’anno 2008 risultano spesi 100.008,31 euro a fronte dei 24.000,00 dichiarati; nell’anno 2009 risultano spesi 135.920,20 euro a fronte dei 43.200,00 dichiarati; nell’anno 2010 risultano spesi 151.923,07 euro a fronte dei 41.070,00 dichiararti; nell’anno 2011 risultano spesi 101.277,63 euro a fronte dei 24.000,00 dichiarati. Inoltre, emerge ancora che dal 2008 al 2011 alla voce “sponsorizzazioni diverse” risultano spesi altri 200.631,98 euro. Invece, dall’analisi del dettaglio della generica voce “costi per servizi” si evince che la spesa per la sponsorizzazione della S.S. Scandone ammonta a: euro 1.133.068,49 nell’anno 2009 – mentre l’amministratore unico aveva comunicato alla Commissione trasparenza un dato sensibilmente inferiore, 900mila euro; euro 1.130.821,92 nell’anno 2010 - mentre l’amministratore unico aveva comunicato alla Commissione trasparenza un dato sensibilmente inferiore, 900mila euro; euro 791.162,51 nell’anno 2011- mentre in questo caso il dato comunicato alla Commissione per la trasparenza è inferiore di più di mezzo milione di euro, 250mila. Queste differenze considerevoli di spesa che emergono visionando nel dettaglio il documento contabile dell’Autoservizi irpini, in particolare quelle riferite alla sponsorizzazione della squadra di basket avellinese, hanno spinto il consigliere regionale a formulare una richiesta al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, di sollevare ad horas l’ingegner Angelo D’Amelio dall’incarico di amministratore unico dell’Air e di nominare contestualmente un commissario che gestisca l’azienda nel pieno rispetto della legge. Il consigliere regionale ha investito anche il dirigente del Settore controllo sulle partecipate, Eugenio Aveta, e il Presidente della Commissione sulla trasparenza, Nicola Caputo, di adottare, ognuno secondo le proprie competenze, ogni provvedimento previsto dalle vigenti disposizioni di legge, riservandosi in proprio di informare l’Autorità Giudiziaria affinché valuti eventuali violazioni di legge. “E’ evidente che, pur avendo il sottoscritto attenzionato soltanto alcune delle voci di bilancio, - ha spiegato Nappi - ci troviamo dinanzi ad elementi che dimostrano in maniera inoppugnabile che ci sono aspetti nella gestione dell’Azienda Air, a totale capitale regionale, che meritano di essere approfonditi da parte delle istituzioni regionali preposte le quali dovranno valutare se non ci siano gli estremi per chiedere l’intervento della Magistratura, penale e contabile. Al di là dei profili di supposta illegittimità indicati, quello tenuto dal management dell’Air è un comportamento in netto contrasto con la politica di austerità e di contenimento della spesa adottata dal Governo Regionale e concretizzatasi, tra l’altro, con una forte riduzione dei trasferimenti alle società partecipate”. “D’altronde – ha proseguito il consigliere regionale - anche l’Air è stata costretta, date le ristrettezze finanziarie, a riconoscere pubblicamente l’esubero del proprio personale e a procedere al taglio di numerose corse, arrecando notevoli disagi ai cittadini irpini. Molteplici, infine, sono state le rimostranze del personale dell’azienda che nel mese di dicembre dello scorso anno ha ricevuto stipendi e tredicesime in grande ritardo”.“Come ha potuto l’azienda AIR – si chiede l’esponente del gruppo Caldoro - conciliare questo stato di crisi con una politica di inutili spese (sponsorizzazioni, lavoro interinale e consulenze) particolarmente onerose per le proprie casse?”. “A conti fatti, atti alla mano, dal 2008 al 2011 l’azienda ha sperperato un importo pari a euro 4.268.224,04 euro. Se si considera che attualmente l’azienda perde circa tre milione di euro all’anno, si tratta innegabilmente di un dato sconcertante e inaccettabile”, ha concluso il consigliere regionale.

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