NAPOLI - Arruvutamm, termine napoletano che indica con maggior enfasi azioni come ribaltare, ruotare, trasformare, è il nome dell’evento che quest’anno ha visto la sua terza edizione tenutasi in viale dei Pini ai Colli Aminei nella struttura dei Padri Rogazionisti. Arruvutamm, grazie al lavoro della comunità alloggio per minori C.Ed.Ro - che accoglie minori non accompagnati, in area penale e chi per qualche motivo non può vivere con la propria famiglia - guidata da padre Giovanni, ha cercato di scardinare pregiudizi, estirpare stereotipi, attraverso le testimonianze di giovani protagonisti divenuti ormai esempio di riscatto e cantori di speranza. Nel corso di quest’anno ai ragazzi ospitati è stata data una grande occasione, quella di imparare un mestiere antico come l’arte cioccolatiera e, attraverso un uso positivo delle mani, riscoprire le radici storiche napoletane.
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