NAPOLI - Una riflessione sullo spazio fisico, in termini anche di edilizia, di spazi sensibili e significativi, di carenza di spazio vitale, di vuoti comunicativi e relazionali con la famiglia, di mancanza di igiene e dignità, di spazi per praticare attività sportive, ricreative e spazi verdi per colloqui più dignitosi e umani. Questi alcuni dei temi al centro dell'incontro nazionale ‘Carcere ed affettività, un binomio di diritti negato in carcere’ che si è tenuto nella sede di UniPegaso. L’evento è stato organizzato su iniziativa di Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Regione Campania, in collaborazione con Grazia Zuffa, presidente della onlus Società della Ragione di Firenze.
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