Approvata in commissione sanità, dopo uno stop di 18 mesi,  la legge sull’autismo. Si può così cominciare  a colmare il vuoto legislativo che per un anno e mezzo ha penalizzato chi ha disturbi autistici  e di conseguenza anche le famiglie delle persone colpite dalla sindrome.  La normativa porta la firma di Topo, Moxedano e Beneduce e ora è necessario solo l’ok dal consiglio regionale. Grazie alla legge è possibile stabilire l’organizzazione dei servizi sanitari a favore degli autistici ma anche delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche. Il consigliere Moxano si è detto pronto a chiedere alla presidente D’Amelio di inserirla all’ordine del giorno del primo consiglio utile. Il testo dovrebbe prevedere chi si occupa di analisi comportamentale nella equipe della ASL che dovrà seguire tutta la vita gli autistici. Al momeneto In Campania l’Aba è a pagamento e sono 24 mila i bambini autistici che ne avrebbero diritto. Tra i passi successivi all’approvazione della legge, la costituzione della consulta regionale, l’organizzazione di centri regionali e l’inclusione lavorativa. Intanto dall’Irpinia arriva l’appello del consigliere regionale Alaia a far in modo che si superino i problemi che impediscono il completamento del centro per l’autismo di Avellino. Appello rivolto anche ai vertici dell’Asl affinché trovino il modo di assicurare le terapie che devono avere la caratteristica della continuità.