NAPOLI – Il primo vero freddo che ha investito il Sud Italia e la pioggia che, soprattutto nella giornata di Domenica, è caduta in maniera abbondante su Napoli non hanno fermato un flusso turistico che fa registrare, come negli ultimi anni, il suo picco più alto a ridosso delle feste di Natale. San Gregorio Armeno, San Biagio dei Librai, via Benedetto Croce, via Santa Chiara, piazza Bellini e piazza San Domenico Maggiore, solo per citarne alcune, nel fine settimana sono state letteralmente invase da un fiume di turisti, italiani e stranieri. Il richiamo dei pastori, delle statuine, dei musei napoletani è fortissimo per chi decide di scoprire la città: lunghe file per Napoli sotterranea, tantissimi in attesa di visitare la Cappella Sansevero con il Cristo velato, ma anche il Duomo e le altre chiese che affollano il centro storico partenopeo. A venti giorni da Natale, tutto il perimetro del centro storico napoletano, patrimonio Unesco, si è riempito di bancarelle, di addobbi natalizi, di luci e di persone che girano per cardini e decumani affascinate da una città ricca di storia e di contraddizioni.