NAPOLI - Una giornata di seminario per un momento di confronto e dibattito tra gli enti pubblici e privati impegnati nella presa in carico e nei percorsi di inclusione dei minori e neo-maggiorenni stranieri non accompagnati che si trovano sul territorio italiano e in particolare su quello napoletano. Di questo e di altro si è parlato nella sala giunta di palazzo San Giacomo nell’ambito del progetto ‘Ragazzi sospesi’ che vede una stretta collaborazione tra l’amministrazione del capoluogo campano e la cooperativa Dedalus, capofila del progetto. Declinato su una gamma di azioni che vanno dal contatto in strada, all’accoglienza di primo e secondo livello fino al raggiungimento della piena autonomia abitativa e lavorativa, ‘Ragazzi sospesi’ si basa su una serie di programmi individualizzati che chiamano i minori e i neomaggiorenni a partecipare in modo attivo alla definizione del proprio percorso.
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