Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Regione

Report Orti, cresce il Pil in Regione Campania: +1,9%

NAPOLI - Il report presentato da Orti, l’osservatorio relazioni territori-imprese, offre una panoramica sulle principali dinamiche economiche e produttive della Campania, a confronto con la media nazionale e con le altre regioni del Sud Italia, e sul ruolo delle istituzioni territoriali nel promuovere una collaborazione virtuosa con le imprese che operano dentro al territorio della regione. Una prima parte introduce il quadro macroeconomico e analizza la struttura produttiva del territorio e la sua recente evoluzione, con un approfondimento sul fenomeno della crisi di impresa, sulle realtà distrettuali e i poli tecnologici; una seconda parte presenta una analisi dei rapporti tra pubblica amministrazione e territorio concentrandosi in particolar modo sull’analisi dello stato dell’arte della digitalizzazione della PA a vantaggio delle imprese e dei cittadini, sulla pressione fiscale per le imprese; una terza parte è dedicata all’analisi giuridico-istituzionale della Regione Campania. Alcuni dati esatratti dal report rivestono grande interesse. Sul versante della crescita, nell’ultimo anno disponibile (2016) il tasso di crescita nel Nord Italia è stato dell’1,04%, superiore a quello della media nazionale (+0,9%), seguito da Centro e Mezzogiorno con tassi di crescita annui dello 0,8%, ma la Campania ha registrato una crescita del PIL pari all’1,9%. Sul fronte del commercio estero la Campania risulta essere un importatore netto. Il saldo commerciale normalizzato, dato dal rapporto tra il saldo commerciale e la somma di esportazioni e importazioni, è infatti negativo e a partire dal 2014 si segnala la sua riduzione in valore assoluto al di sotto della media del Mezzogiorno. Il saldo commerciale della Campania vale nel 2017 € -2,3 miliardi una riduzione netta rispetto al 2013 anno in cui il saldo commerciale della regione era pari a € -643 milioni. Nonostante la Campania sia un importatore netto, dalla composizione delle sue esportazioni emerge una specializzazione commerciale regionale nel comparto manifatturiero agroalimentare (alimentari, bevande e tabacco). La quota delle esportazioni della regione Campania sulle esportazioni italiane in questo comparto è infatti pari all’8% e questo è contemporaneamente uno dei settori che compongono una quota rilevante dell’export italiano (7,5%). Sui mercati internazionali, si riconoscono per particolare dinamicità le imprese distrettuali campane. Il 2017 non è stato, però, un anno molto positivo: i distretti campani hanno chiuso, infatti, con un calo dell’export pari a -0,9%, conseguendo performance inferiori rispetto alla media dei distretti del Meridione (4%) e alla media dei distretti italiani (5%). L’anno 2018 si è però aperto in positivo e i distretti tradizionali della Campania hanno riportato una crescita tendenziale del 5,7% rispetto al primo trimestre 2017, trainata soprattutto dal settore agro-alimentare. Passando all’innovazione, la Campania spende una percentuale del PIL in attività di R&S moderatamente inferiore alla media nazionale ma superiore rispetto alla media del Mezzogiorno e pari all’1,2%. La spesa per R&S si concentra principalmente all’interno delle imprese e delle università pubbliche e private. Le start-up innovative della Campania registrate nell’apposito registro risultano essere attualmente 733, pari al 7,6% delle start-up innovative complessivamente presenti sul territorio italiano e il 30,9% di quelle attive nel solo Sud Italia. La Campania è la quinta regione italiana per presenza di start-up, dopo il Veneto, che ne ha 851, e seguita dalla Sicilia con 511. Il processo di costituzione di nuove start-up è proceduto a ritmo consistente negli ultimi anni. Dalle 147 start-up esistenti nel 2014, si è arrivati a 598 imprese alla fine del 2017. Anche in questo caso Napoli fa la parte del leone: accoglie da sola, infatti, il 45,5% delle start-up regionali, pari a 334 su 733. Seguono Salerno (24%) e Caserta (16%). Se, tuttavia, rapportiamo questi dati alla popolazione provinciale, a spiccare è la performance di Benevento (183 start-up per milione di abitanti, superiore alla media meridionale e italiana).

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy