Dopo l’allarme siccità arrivato da tutto il territorio campano, la giunta regionale ha chiesto lo stato di calamità al Ministro delle politiche agricole per il periodo dicembre 2016 giugno 2017. Anche dalla provincia di Avellino era arrivato l’sos siccità: a rischio in particolare vigneti e uliveti. dietro l’angolo invece il rischio grandinate. Stessa storia nel Sannio. E’ stato registrato che dallo scorso dicembre i millimetri caduti, soprattutto nelle aree pianeggianti della regione, sono vicini allo zero. In sei mesi la situazione non è cambiata ma anzi è peggiorata con l’innalzamento delle temperature nelle ultime settimane. I danni secondo il consigliere regionale all’agricoltura Franco Alfieri, hanno superato di molto la soglia del trenta per cento. E’ il limite previsto dalla legge per richiedere lo stato di calamità. Dalla provincia di Avellino, in particolare dalla Valle Ufita, dopo la richiesta dei danni per le gelate era arrivata con forza la richiesta dello stato di calamità per la siccità, determinata dalla scarsità di pioggia e dalle alte temperature. Gli uffici dell’assessorato all’agricoltura della Regione Campania stanno quantificando i danni subiti dalle imprese agricole e sono a lavoro per delimitare le zone interessare dalla grave emergenza.
Commenta l'articolo