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VIDEO/ Un murales per Siani, Napoli ricorda il cronista freddato dai clan

Sono passati 31 anni dal giorno in cui la camorra decise di mettere fine alla vita e alla carriera di Giancarlo Siani. Nel giorno dell’anniversario della sua morte, Napoli lo ricorda con un murales realizzato in via Romaniello, all’Arenella, dove il giornalista ha vissuto e dove è stato ucciso nel 1985 a soli 26 anni. L’opera è stata resa possibile da una raccolta fondi cui hanno aderito più di 180 finanziatori, tra cui il sindacato dei giornalisti della Campania, e dalla concessione dell’utilizzo del muro da parte della seconda municipalità del comune di Napoli. Quattro giorni, dal 19 al 22 settembre, per rappresentare Giancarlo e la sua vita utilizzando due soli colori, il verde ed il grigio, in diverse tonalità; rinchiusi nel disegno, insieme al volto del giornalista, la sua macchina da scrivere e la sua automobile, la mitica Mehari. L’opera è stata realizzata da Orticanoodles, un duo di street artists milanese conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.Grande partecipazione, questa mattina, per l’inaugurazione del murales con scuole, residenti della zona e amici di Giancarlo a fare da cornice all’evento. Presenti il sindaco De Magistris e Paolo Siani, fratello del giornalista e grande sostenitore del progetto.

Elisa Manacorda

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