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AC/DC, il comunicato toccante di Brian Johnson

Brian Johnson, cantante degli AC/DC sin dall’album campione d’incassi Back In Black del 1980, ha rilasciato un comunicato in cui chiarisce le motivazioni del suo allontanamento dal gruppo, nel bel mezzo di un tour mondiale. Il mese scorso la band australiana è stata costretta a posticipare ben dieci date del suo Rock or Bust World Tour dopo che i medici del cantante gli avevano consigliato di interrompere la sua attività dal vivo per colpa di un’incombente perdita totale dell’udito. Ecco, di seguito, il comunicato ufficiale del cantante:

Come molti fan degli AC/DC già sanno, i rimanenti show del Rock Or Bust tour 2016, inclusi i dieci concerti posticipati che dovevano tenersi negli Stati Uniti, sono stati riprogrammati con un cantante ospite. Voglio spiegare personalmente la ragione per cui ciò è accaduto, perché non credo che quanto comunicato dalla stampa finora abbia presentato sufficientemente bene ciò che intendevo dire ai nostri fan, né che lo abbia fatto nel modo che ritengo più corretto.

Il 7 marzo, dopo essermi fatto visitare da alcuni tra i maggiori esperti nel campo della perdita dell’udito, mi è stato comunicato che se avessi continuato ed esibirmi in grandi concerti avrei rischiato la sordità completa. Se è vero che quel giorno sono rimasto sconvolto dalla notizia, è altrettanto vero che da tempo ero consapevole che la mia parziale perdita dell’udito stava cominciando ad interferire con le mie performance dal vivo.

Avevo difficoltà a sentire le chitarre sul palco e, dal momento che avevo difficoltà a sentire chiaramente gli altri musicisti, temevo che la qualità delle mie esibizioni potesse essere compromessa. In tutta onestà, era qualcosa che in coscienza non mi sentivo di permettere che accadesse. I nostri fan meritano che le mie performance siano al massimo livello e se per qualsiasi ragione non posso garantirlo, non li deluderò, né  metterò in difficoltà gli altri membri degli AC/DC. Non sono uno che molla e mi piace finire ciò che ho cominciato; ciononostante, i dottori hanno messo in chiaro con me e i miei colleghi che non avevo altra scelta se non interrompere le mie esibizioni per gli show rimasti e, possibilmente, anche per il futuro. È stato il giorno più buio della mia vita professionale.

Da quel giorno mi sono consultato con diversi dottori ed è stato evidente che per il prossimo futuro non sarò in grado di esibirmi dal vivo in stadi o arene, dove i volumi sono oltre le mie possibilità di tolleranza, senza rischiare una sostanziale perdita dell’udito e forse la totale sordità. Fino a quel giorno avevo fatto del mio meglio per andare avanti, nonostante il dolore e i cali d’udito, ma è diventato troppo difficile da sopportare e troppo rischioso.  

Personalmente sono distrutto per questi sviluppi più di quanto chiunque altro possa immaginare. Le sensazioni che provo ora sono peggiori di qualsiasi altra cosa abbia mai provato in vita mia. Essere stato parte degli AC/DC, fare album e suonare per milioni di devoti fan per trentasei anni è stato il lavoro di una vita. Non riesco a immaginare di andare avanti senza essere parte di questo, ma al momento non ho scelta. La cosa certa è che sarò ad ogni show degli AC/DC con lo spirito, se non anche di persona. Cosa più importante: mi spiace moltissimo deludere i fan che hanno acquistato i biglietti per gli show che sono stati cancellati e che hanno supportato me e gli AC/DC in tutti questi anni.

Le parole non possono esprimere la mia profonda gratitudine e i miei ringraziamenti di cuore non solo per i pensieri e i messaggi di sostegno ricevuti di recente, ma anche per tutti gli anni di supporto leale agli AC/DC. I miei ringraziamenti sono anche per il supporto ricevuto da Angus e Cliff.

Infine, voglio rassicurare i miei fan che non mi ritirerò. I medici mi hanno detto che posso continuare a registrare in studio e intendo farlo. Al momento mi sto concentrando solo sulle cure per migliorare il mio udito. Spero che nel momento in cui migliorerà, potrò tornare a cantare dal vivo. Sebbene l’esito sia incerto, sono ottimista. Solo col tempo si vedrà.
Di nuovo, i miei migliori auguri e grazie a tutti per il supporto e per la comprensione.

Con affetto, Brian

Dopo l’annuncio della collaborazione tra Axl Rose degli appena riuniti Guns N’ Roses e gli AC/DC in sostituzione del cantante per le prossime dieci date del nuovo tour europeo, il fan site italiano www.acdc-italia.com ha annunciato la chiusura in segno di protesta attraverso questo comunicato:

Sinceramente è da qualche tempo che lo pensavamo, e dopo 13 anni online non è nemmeno facile comunicarlo. Ma da oggi, per esprimere il nostro disappunto più totale ai recenti sviluppi e per prendere una posizione ferma nei confronti di Angus & Co., smetteremo di pubblicare aggiornamenti futuri inerenti a quel poco che resta degli AC/DC che tanto abbiamo amato. Il sito esisterà e avrà una funzione di archivio come lo è stato fino ad oggi, così questa pagina Facebook. Continueremo ad interagire con voi, ma non sulle future novità di una band nella quale oggi facciamo fatica ad identificarci, come abbiamo sempre fatto. A meno che non cambino radicalmente le cose”.

 Ci sono state, tuttavia, delle reazioni positive da parte di personaggi illustri, come quella del cantante Alice Cooper, che in una recente intervista rilasciata a RollingStone.com, ha dichiarato quanto segue circa la collaborazione tra Axl Rose e gli AC/DC:

Tutti quelli che hanno i biglietti per questi show, hanno dei golden ticket, perché chi non vorrebbe vederli? […] All’inizio credevo fosse un pesce d’aprile e ho detto: ‘Dai, non scherziamo’. Successivamente ho iniziato a pensarci e mi sono detto: ‘Però, la sua voce è assolutamente perfetta per quella band. Potrebbe funzionare”.

 

Secondo alcune fonti online, tuttavia, il gruppo di Angus Young, avrebbe tenuto delle audizioni ad Atlanta il 14 marzo anche con altri cantanti prima di scegliere Axl Rose. Tra i candidati, ci sarebbe stato anche il frontman dei Back in Black, tribute band americana degli AC/DC, Darren Capernan, un vero e proprio imittore di Brian Johnson, il quale avrebbe tenuto una lunga audizione nella quale la band avrebbe suonato un intero live set di 21 pezzi, così come riportato dal sito italiano metalitalia.com.

 

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