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Bruce Springsteen: arriva il nuovo The Ties That Bind

Nel 1979 Bruce Springsteen era pronto a pubblicare il seguito dell’acclamato Darkness on the Edge of Town, il suo quarto album in studio venuto alla luce dopo ben tre anni (un’eternità secondo le regole discografiche degli anni ’70) dal celebre Born To Run, lavoro che aveva reso noto il suo nome anche al di fuori degli Stati Uniti d’America. Questa lunga attesa, determinata da una serie di problemi legali, aveva reso Springsteen impaziente di pubblicare il nuovo album, inizialmente intitolato The Ties That Bind, cui erano destinate decine e decine di canzoni che non hanno più trovato posto, poi, su quel disco che al momento della pubblicazione nell’80, prese il nome di The River. Nonostante una prolificità senza pari, un numero ingente di composizioni dal sound variegato e di testi che toccavano le esperienze di vita e gli argomenti più svariati, il musicista, non soddisfatto dei risultati, rielabora il progetto sin dalle fondamenta decidendo di realizzare un’opera che convogliasse tutte le sfaccettature della musica da lui fin ora pubblicata, già presenti negli infuocati spettacoli dal vivo ma ancora non del tutto sviluppate su di un disco in studio. In The River, un doppio album di venti canzoni, il trentenne Springsteen, che fino allora rincorreva sogni e speranze alla ricerca di un futuro migliore, si scontra con la dura realtà della vita: sono i sogni infranti, il duro lavoro e una condizione di solitudine e mediocrità difficile da scavalcare i temi portanti della sua nuova opera, un’emozionante commistione fra Born To Run (1975) e Darkness in the Edge of Town (1978), i due capolavori precedenti, a cui si aggiunge una profondità lirica senza precedenti, che va di pari passo con la maturità compositiva del cantautore.

Il rock n’ roll”, affermò Springsteen in persona, ”da sempre esprime allegria, ma allo stesso tempo porta con sé tristezza e solitudine. In Darkness of the Edge of Town non potevano coesistere. Cosa fare con la spiazzante ‘Sherry Darling’ e la drammatica ‘Point Blank’? Possono coesistere? Non riuscivo a trovare una via d’uscita, ero confuso, ma alla fine ho capito che la vita è fatta di paradossi, di contrapposizioni. E che ogni giorno dobbiamo conviverci.”.

Per celebrare i trentacinque anni dall’uscita di The River, arriva The Ties That Bind: The River Collection, un box che raccoglie cinquantadue canzoni in quattro CD, con tre DVD che contenenti materiale video dell’epoca con nuovo montaggio e riprese multicamera, tratte dal famoso show di Springsteen del 1980 a Tempe, in Arizona. Un nuovo documentario della durata di 60 minuti diretto da Thom Zimnycontenente, impreziosisce il box con un’intima intervista a Springsteen che riflette sul lungo e tumultuoso periodo in cui The River fu scritto e registrato. Il film, con Springsteen che racconta le canzoni eseguendole da solo con la chitarra acustica, illustra immagini dei concerti dell’epoca e rare che immortalano Bruce e la sua band dentro e fuori dallo studio di registrazione. Un libro con oltre duecento fotografie rare del cantautore legate a quel periodo, inoltre, arricchisce il nuovo cofanetto con un saggio conclusivo firmato da Mikal Gilmore.

The Ties That Bind: The River Collection è disponibile ora su Amazon (4CD/3DVD oppure 4CD/2Blu-ray) e su iTunes.

 

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