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Carcere Borbonico, "Il giardino degli odori" entra nella fase operativa

Giardino degli odori

Anche l’Istituto  “Luigi Perna – Dante Alighieri” ha sottoscritto il protocollo d’intesa al Carcere Borbonico entra nella fase operativa il progetto del “giardino degli odori”. L’iniziativa a cura della Soprintendenza  con la collaborazione della Calcestruzzi Irpini e gli Istituti Scolastici. Al Carcere Borbonico entra nella fase operativa il progetto del “giardino degli odori”
Anche l’Istituto Comprensivo “Luigi Perna – Dante Alighieri” ha sottoscritto il protocollo d’intesa relativo al progetto “Il giardino degli odori”, già firmato il 21 gennaio 2013 dai dirigenti degli Istituti Scolastici di Avellino: Conservatorio Musicale “D. Cimarosa”, Istituto Agrario “Francesco de Sanctis”, Istituto Prof.le Alberghiero “Manlio Rossi Doria”, Liceo Classico “Pietro Colletta”, Liceo “Publio Virgilio Marone” e Liceo Scientifico “Mancini”, dal Soprintendente Miccio e  dal Presidente della Calcestruzzi 
Irpini S.p.A, dottor Silvio Sarno. Gli allievi dell’Istituto Comprensivo “Luigi Perna – Dante Alighieri” di Avellino offriranno la loro collaborazione realizzando dei manufatti in legno che serviranno da abbeveratoi e ricoveri per gli uccelli, nonché delle targhette esplicative. Con questa nuova significativa adesione, il progetto “Il giardino degli odori” entra decisamente nella fase operativa. Fortemente voluto dal Soprintendente Gennaro Miccio, dalla dottoressa Maria Cristina Lenzi, responsabile del Settore Promozione e Attività Culturali della Soprintendenza Bap di Avellino e dall’architetto Cinzia Vitale, responsabile del complesso monumentale del Carcere Borbonico, il progetto ha incontrato da subito l’entusiastico supporto del Presidente di Calcestruzzi Irpini, Silvio Sarno, e si avvale di collaborazioni scientifiche di provata esperienza, tra tutti il professor Francesco Paolo D’Errico della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, il dottor Agronomo Ferdinando Zaccaria, l’architetto Paolo Amatucci della Calcestruzzi Irpini S.p.A. e il fotografo Antonio Bergamino. Ma saranno soprattutto i docenti e gli studenti delle scuole coinvolte che con il loro contagioso entusiasmo daranno linfa vitale all’attuazione del progetto, nella condivisa consapevolezza che si tratterà poi di un bene a disposizione della città, strategicamente posto al centro del Corso Vittorio Emanuele.

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