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''Doctor Tapping'': da Satriani a Brian May, tutti pazzi per il medico pioniere/VIDEO

Da qualche tempo un video sconvolgente sta impazzando sul web, un certo dottor Vittorio Camardese, nella storica trasmissione di Arnoldo Foà in onda negli anni ‘60 Chitarra Amore Mio, si esibisce in una strabiliante performance chitarristica mostrando delle enormi doti tecniche e virtuosistiche tali da far impallidire molti dei guitar hero contemporanei, venendo eletto, post mortem, maestro e pioniere della tecnica del tapping sulla chitarra. Il dottor Camardese, sapientemente ribattezzato Dr. Tapping, esordisce col dire ‘’ho sempre suonato in questo modo… invece di pizzicare le corde le percuoto’’, e alla domanda di Foà ‘’Conosce qualcun altro che suona in questo modo?’’, il Dottor Tapping rivendica l’invenzione e lo sviluppo di tale tecnica. In pochi secondi, l’Italia dei chitarristi viene sconvolta da un fraseggio la cui perizia tecnica, pulizia e velocità d’esecuzione hanno dell’incredibile: gli italiani vengono a conoscenza della tecnica del tapping. Per chi dei lettori non lo sapesse, il tapping è una tecnica chitarristica e bassistica che facilita l’esecuzione di note distanti fra di loro attraverso l'utilizzo della mano destra che percuote letteralmente delle note direttamente sulla tastiera, introdotta già nella musica classica da Paganini, che la eseguiva sul violino, timidamente eseguita sulla chitarra da Steve Hackett dei Genesis e sviluppata e resa celebre da Edward Van Halen.. 
Ma chi era questo Dottor Tapping? Vittorio Camardese era un medico romano, scomparso solo tre anni fa, che, una volta posato il camice e gli attrezzi della sala operatoria, si dedicava alla sua più grande passione, la chitarra jazz, esibendosi con una certa frequenza nelle serate romane del Music Inn e del Folk Studio, sfruttando la possibilità di incontrare e conoscere alcune delle principali personalità in ambito jazz, da Chet Baker a Joe Venuti. La sua fama, purtroppo, è rimasta confinata ai locali capitolini in cui si è esibito, ed è stata poco diffusa dalle sue fugaci e brevi apparizioni televisive, ma oggi, a tre anni dalla scomparsa, il web gli ha dato gloria e notorietà, rendendo fiera più di una generazione di musicisti italiani.
Nicola Vitale

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