Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le indicazioni sulle modalità in cui è possibile spendere il bonus erogato ai docenti per la Buona Scuola.
Ad essere esclusi sono smartphone e abbonamenti ad internet.
Rientrano nel bonus i libri poiché si riconosce come “fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze disciplinari trasversali, scelte educative non riconducibili ad una sola e specifica professionalità”. L’acquisto di libri e testi è praticamente libero e svincolato dalla materia di insegnamento. Riconosciuto è anche l’acquisto di hardware e quindi Pc portatili, note ok, tablet. In quanto sono strumenti informatici che sostengono la formazione del docente. Sarà possibile anche ottenere software, programmi che consentono di consultare enciclopedie, repertori culturali, di realizzare disegni o calcoli. Rimarranno esclusi stampanti, timer, penne usb e videocamere.
Rientrano nel bonus i corsi di aggiornamento accreditati dal Miur. Anche corsi online purché organizzati da Università o istituti di ricerca. Gli insegnanti possono poi iscriversi a corsi di laurea o master.
Spettacoli e cinema con esclusione di viaggi e alberghi. È previsto anche l’acquisto di lavagne interattive multimediali.
Il bonus può essere usato anche per organizzare corsi esterni al piano di formazione della singola scuola, insieme con altri docenti.
Maria Froncillo
Commenta l'articolo