Neil Young è una persona così imprevedibile che la sua incostanza è quasi una certezza per il fedele popolo del rock, quindi ogni volta che si tuffa in una delle sue dichiarazioni spiazzanti, gliela si perdona completamente, ogni affermazione contraddittoria ed ogni comportamento fuori dalle righe viene giustificato dai suoi affezionatissimi fan. Neil Young è tra i musicisti più famosi della storia del rock, uno dei più amati in assoluto, e può vantare una discografia che definire sterminata è riduttivo, oltre ai quasi 40 album in studio ufficiali, la sua collezione privata è composta da i cosiddetti ''Neil Young Archives'' che vengono pubblicati senza molto preavviso e comprendono, oltre alla rimasterizzazione di tutti gli album del suo catalogo, una serie di live, pubblicazioni inedite e sconosciute da far impallidire anche il più navigato dei collezionisti. Questa mole incredibile di musica non può che comportare un'incostanza anche qualitativa del valore del suo materiale, che viene però stemperata dall'enorme attenzione che il musicista ripone nella ricerca del suono e dall'enorme attenzione dedicata agli aspetti legati all'ascolto della musica, tendenza che lo ha eletto come il principale paladino della lotta al formato mp3, colpevole secondo lui di comprimere la qualità della resa sonora complessiva, reagendo alla invasione degli mp3 attraverso il brevetto di un nuovo sistema di ascolto attraverso un dispositivo chiamato Pono, ancora inedito, che dovrebbe riuscire a restituire agli ascoltatori il vero piacere di ascoltare la musica.

Dopo aver celebrato nel 2013 i cinquant'anni di carriera, Neil Young ha annunciato l'uscita del suo nuovo album A Letter From Home prevista per il marzo 2014. Dopo le esperienze tradizionaliste di Americana (2012), raccolta di cover di brani folk americani, e di Psychedelic Pill, che lo stesso anno lo vedeva duellare a suon di chitarre distorte con i suoi amici di una vita, i Crazy Horse, Neil Young si butta a capofitto in una nuova esperienza, accompagnato dalla produzione di Jack White, che gli ha messo a disposizione un marchingegno elettro-meccanico risalente al 1947, fatto apposta per incidere al volo un disco in vinile. Suona strano, dopo aver appreso leggendo la sua recente autobiografia (A Hippie Dream), dell'enorme attenzione dedicata dall'artista alla ricerca di un suono sempre nuovo e sempre particolare, a tal proposito il cantante rassicura i fan replicando in questo modo ''Quando devi registrare e hai solo un microfono succede qualcosa di unico, perchè canti nello sesso microfono che usano anche gli altri. Non capita molto spesso oggigiorno, a meno che non ti trovi ad incidere in uno studio di registrazione degli anni Quaranta, Sono riuscito ad ottenere lo stesso suono registrando col mio cellulare. Era esattamente il sound di un vecchio disc e mi piaceva molto’’. Sempre imprevedibile, insomma, ma se dietro il mixer c’è Jack White e alla chitarra Neil Young, allora sarà sicuramente un altro successo, anche se di certo farà discutere.