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La fedeltà fa bene al cuore. Chi tradisce rischia l'infarto

''Il cavillo'', di Maria Froncillo: perchè la legge non amette ignoranza

Chi è sposato vive più a lungo e ha meno malattie cardiovascolari rispetto ai single. Uomini, non invidiate gli sceicchi con due (o più) mogli. Se una donna è impegnativa, due o più compagne possono proprio far male alla salute: essere poligami aumenta di quattro volte il rischio di infarti e malattie di cuore, stando ai dati di uno studio condotto negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita dove le mogli «multiple» sono la regola. Amin Daoulah, il coordinatore della ricerca, spiega che ha voluto indagare quel che accade al cuore dei poligami perché diversi studi hanno mostrato che una moglie «fa bene» al cuore degli uomini. Chi è sposato vive più a lungo e ha meno malattie cardiovascolari rispetto ai single, ma nulla si sapeva circa le condizioni del cuore di chi è poligamo, come accade fra i musulmani di alcuni Paesi in Asia, Africa e Medio Oriente. Per indagare l’argomento sono stati raccolti i dati di 687 uomini sposati, arrivati in cinque ospedali sauditi e degli Emirati con una coronaropatia. L’obiettivo era valutare l’esistenza di una correlazione fra il numero delle mogli e la presenza e l’entità di una malattia coronarica. I dati mostrano innanzitutto che in Medio Oriente forse mantenere le mogli costa troppo per poterne avere più di una, visto che anche da quelle parti in parecchi rinunciano alle mogli plurime. Non a caso i poligami sono risultati più ricchi, oltre che più anziani e più spesso abitanti di zone rurali dove, stando alle riflessioni di Daoulah, “La poligamia è più accettata socialmente e ci si sposa da più giovani”. Il risultato delle analisi è netto: esiste infatti una correlazione chiara fra il numero delle mogli (o delle amanti) e la presenza di coronaropatie: il rischio cresce di 4.6 volte. “Aumentano le mogli, cresce il numero di arterie coronariche occluse” sintetizza il cardiologo. Mantenere più famiglie comporta un carico professionale, economico ed emotivo che forse non è estraneo a questa maggior fragilità cardiaca: tutte le mogli e gli eventuali figli avuti da ciascuna devono essere trattati ugualmente bene, lo stress che deriva può impattare in maniera pericolosamente negativa sulla salute cardiovascolare. I poligami devono avere un introito economico più elevato e magari sono costretti a fare i pendolari verso le grandi città dove le occasioni di lavoro sono migliori: anche questo comporta stress, esistono perciò fattori associati alla poligamia che possono compromettere il benessere generale dell’uomo. In altre parole la poligamia non necessariamente è una causa diretta degli infarti e simili, ma la correlazione è sicuramente consistente. La fedeltà sembra proprio essere la migliore linea di condotta.
Maria Froncillo

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