‘’Un nomade irpino’’, così si definisce Luigi Capone. Irriverente, sarcastico, polemico e perennemente scontento, c’è anche lui dietro una delle pagine Facebook più seguite della nostra provincia. Parliamo, ovviamente, di Irpinia Paranoica, che ad oggi conta oltre 15 mila ''mi piace''.

Luigi, classe 1985, nato a Nusco, da qualche tempo si è trasferito a Milano, dove insegna lettere. Un suo brano è presente all'interno del volume ''Fiori nel deserto'', curato dal professore Paolo Saggese. ''Cinquanta racconti (e 1 poesia) di giovani irpini in cerca di futuro'', questo il sottotitolo. Al libro la rubrica Password - magazine di Canale 58 - ha dedicato una puntata speciale intervistando e raccogliendo le testimonianze di alcuni degli autori. Tra questi c'è anche il fondatore (o uno dei fondatori) di Irpinia Paranoica che direttamente dall'hinterland di Milano, per la precisione da un bar di cinesi, ha inviato alla nostra redazione il contributo video che qui vi proponiamo e nel quale legge un passaggio del brano pubblicato in ''Fiori nel deserto''. Un racconto impietoso, cinico e senza filtri dell'Irpinia, dei suoi giovani, della sua classe dirigente.

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