“Papà so che sei morto ma so che stai accanto a me, a mamma e ai nonni. Tu sei tutta la mia vita. Ti penso sempre e ti voglio bene”. (GUARDA IL SERVIZIO)
E’ l’inizio della lettera del piccolo Alfonso Della Ratta che non ha più con sé il suo eroe, il suo papà. Lo lasciò a circa otto mesi quando aveva appena cominciato a pronunciare la parola: papà.
Il piccolo e meraviglioso Alfonso ha commosso la Chiesa gremita.
Tanta gente comune lì - insieme ai vertici dell’Arma con il generale Maurizio Stefanizzi comandante della Legione Carabinieri Campania,autorità civili e istituzionali - per abbracciare Vittoria Iannotti la moglie di Tiziano Della Ratta, i suoi genitori e il suo figlioletto; lì a commemorare l’appuntato scelto Tiziano Della Ratta, medaglia d’oro al valor militare, ucciso sei anni fa, all’età di 35 anni, durante un conflitto a fuoco con gli assassini nel corso di una rapina in una gioielleria di Maddaloni mentre era in servizio.
Sentito e profondo l’intervento del generale Stefanizzi che affida la sua chiosa alla poesia di alcuni bambini.
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