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Aveva incendiato 4 auto, arrestato. Policastro: "Il Giudice ha riconosciuto l'allarme sociale"

policastro

Questa mattina, all’esito  di  un'indagine  coordinata  dai  magistrati  della  Procura  della Repubblica di Benevento, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Benevento, nei confronti di un cittadino della provincia sannita peri  reati di tentata estorsione e di incendio di più autoveicoli.

“Le attività d'indagine, avviate nel mese di settembre 2017, traggono origine – spiega il procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro - da alcuni gravi attentati incendiari  di autovetture,  fenomeno purtroppo diffuso  nel capoluogo di provincia  e  nell'intero territorio sannita; l’attento e continuo monitoraggio del territorio in uno con le certosine investigazioni  dei  carabinieri  hanno  consentito l’individuazione  di  una  matrice  unitaria  degli attentati effettuati, consentendo di attribuire diversi incendi ad un unico soggetto e di ricostruirne il movente costituito da futili motivi ritorsivi e dissidi dell'indagato con le vittime.In particolare, le attività d 'indagine anche di natura tecnica, hanno consentito di far piena luce su tre incendi di auto: due verificatisi in questo centro il 29.11.2017 ed un terzo sempre verificatosi in Benevento il 28.12.2017.  

Le indagini hanno evidenziato  che in un caso l'incendio  era diretto a costringere la vittima a consegnare al soggetto arrestato la somma di 2.500,00 euro, indebitamente reclamata da anni; in un altro caso a scatenare l 'incendio era stata una violenta discussione avuta dall'indagato con l’utilizzatore dell'auto poi bruciata.

I gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'indagato sono stati raccolti sulla base delle attività
tecniche effettuate dagli investigatori nonché dello studio analitico degli itinerari e delle soste presso le aree di servizio per procurarsi la benzina e appiccare, in piena notte, il fuoco alle autovetture.

Il Giudice con il provvedimento cautelare ha riconosciuto la gravità e l'allarme sociale scaturente dai  fatti  commessi  ed  in particolare,  la circostanza  che  l 'indagato,  a seguito  delle  sue  azioni delittuose, reiterate approfittando delle ore notturne, ha creato non solo pericolo per l'incolumità pubblica e  privata,  ma ha  soprattutto  seminato  ansia,  angoscia  e  paura,  creando  un  clima  di insicurezza collettiva e di instabilità delle relazioni sociali e interpersonali”.

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