LA SVOLTA DEL 4 GENNAIO: UN CARABINIERE NEI GUAI

Mentre Antonella combatte la battaglia più importante, come si sa, i carabinieri hanno nei giorni scorsi dato un nome e un volto al responsabile del gravissimo incidente: dopo le indiscrezioni, da parte nostra il silenzio, per rispetto degli organi inquirenti.

E sebbene non sia stata inviata alcuna velina stampa, come di consueto, dalla Procura della Repubblica di Benevento che ha coordinato le indagini, il cerchio si è chiuso e c'è un avviso di garanzia. 

Il responsabile – come ricostruito dai carabinieri del comando compagnia di Montesarchio -   è non solo un appartenente alle forze dell’ordine ma un carabiniere, di Sant’Agata dei Goti A.I., di 46 anni, in servizio a Caserta, e componente della scorta di un magistrato. 

E la questione è ancora più grave perché - se le accuse dovessero essere confermate - si tratta di un carabiniere che indossa quella divisa, incarna quei valori, quel senso di legalità, di Stato e di vicinanza alla comunità.

Dovrà rispondere di detenzione illegale di esplosivi, lesioni gravissime colpose e accensioni ed esplosioni pericolose.

Ma intanto il nostro pensiero va ad Antonella che in terapia intensiva sta combattendo: “Forza Antonella, siamo tutti con te”.

3 gennaio - ORE 7.30

Ieri sull'area sequestrata interessata dalla gravissima esplosione sono giunti anche gli artificieri dei carabinieri di Napoli per un sopralluogo in sinergia con i militari di Montesarchio teso a verificare l'esatta dinamica dell'evento.

E secondo voci che circolano, pare che la persona nel mirino dei carabinieri potrebbe essere un appartenente alle forze dell'ordine ma al momento si tratta solo di indiscrezioni che non trovano conferme. Infatti non risulterebbe nessuna persona iscritta nel registro degli indagati.

Intanto i cittadini di Sant'Agata dei Goti hanno organizzato veglie di preghiere per la giovane e solare Antonella Tuosto.

2 gennaio 8.41

La comunità di Sant’Agata dei Goti prega e resta accanto alla famiglia della giovane donna che è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico grazie al quale si è riusciti ad eliminare alcune schegge del petardo  che hanno ferito gravemente la 36enne, estetista conosciuta e apprezzata in paese.

Le condizioni della giovane donna, ricoverata al nosocomio Rummo, sono stabili nella loro gravità. Resta in terapia intensiva. (VEDI ALTRO ARTICOLO IN PAGINA)

La donna di 36 anni residente a Sant’Agata dei Goti è stata ferita dall’esplosione di un artifizio pirotecnico proprio durante i festeggiamenti di fine anno.

Doveva essere una serata di allegria, spensieratezza invece si è trasformata in dolore, choc, paura.

Si stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno all’interno della tendostruttura installata nella centralissima piazza Trieste dall’amministrazione comunale proprio per lo scambio di auguri quando la donna è stata  colpita da pezzi di un potente petardo.

La 36enne è stata immediatamente soccorsa e trasportata al vicino ospedale di Sant’Alfonso Maria Dei Liguori e successivamente al nosocomio Rummo dove è stata sottoposta ad approfondimenti diagnostici e ad un delicato intervento chirurgico.

La donna, stando a quanto si apprende, sembra abbia riportato un trauma toracico, ferite al seno destro e contusione polmonare.

Resta in prognosi riservata.

Sul posto immediato l’arrivo dei carabinieri del comando compagnia di Montesarchio che hanno sequestrato la struttura e avviato serrate indagini.

I militari della Benemerita, al lavoro senza sosta - pur di dare al più presto un nome al responsabile -  hanno ora le idee chiare: presto potrebbe esserci la svolta.

(foto della tendostruttura sottoposta a sequestro)