Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Sannio

Caso al Rummo, "mia mamma non è pazza". De Lorenzo: "Intervenga la Procura"/LA TESTIMONIANZA DEI FAMILIARI

Intanto dall'ospedale sannita giunge la solidarietà alla paziente e la disponibilità a fare completa luce sull'episodio

Lacrime che solcano il viso e che asciuga prima che cominci l’intervista. (GUARDA IL SERVIZIO CON LE TESTIMONIANZE DEI FAMILIARI DELLA PAZIENTE E L'INTERVISTA ALLO PSICHIATRA GIUSEPPE DE LORENZO)

Si fa coraggio e poi racconta, insieme alla zia, il dramma della madre che per dolori lancinanti alla schiena era stata accompagnata al pronto soccorso del Rummo.

“Mia mamma non è pazza ma ha purtroppo un cancro”, ha sottolineato la figlia della paziente che ha denunciato l’increscioso episodio che si sarebbe verificato la notte del 22 luglio.

Un cancro purtroppo accertato, che  chiaramente, spaventa e che si spera possa essere sconfitto.

Una storia che mai nessuno avrebbe voluto raccontare, né tantomeno i familiari che – dopo il comunicato stampa dei vertici del nosocomio sannita - hanno voluto solo ristabilire la verità, come sottolineano in conferenza stampa, mostrando carte e documenti nonché referti medici.

Una storia che ha dell’incredibile denunciata non solo dai familiari della donna ma anche dallo psichiatra, Giuseppe De Lorenzo, dove si sarebbero rivolti – come emerge dalle dichiarazioni e anche dalle carte mostrate – proprio i parenti della donna che nonostante il calvario che si trova ora ad affrontare ha voluto denunciare quanto accaduto al Rummo.

Si era recata lì – come raccontò – per fortissimi dolori alla schiena e proprio lì avrebbero consigliato ai familiari di recarsi da uno psichiatra. Un consiglio che avrebbero seguito.

Nessuna patologia mentale, emerge in  sintesi dal referto dello psichiatra De Lorenzo, si consiglia di approfondire meglio con analisi specifiche e da qui l’amara realtà.

“I disturbi sono da attribuirsi esclusivamente a patologia organica, per questo praticare una risonanza magnetica urgente considerato che l’intensità del dolore potrebbe avere una genesi diversa”.

Ma ascoltiamo - nel servizio - le sottolineature di Giuseppe De Lorenzo e la testimonianza della figlia e della sorella della paziente che oggi si trova ad affrontare la battaglia più importante: la riconquista della Vita.

I VERTICI DEL RUMMO: "SOLIDARIETA' ALLA PAZIENTE, FAREMO PIENA LUCE"

E intanto dal Rummo giunge il documento.

Ecco il contenuto: “In ordine al presunto caso di malpractice denunciato nei giorni scorsi, la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” desidera innanzitutto esprimere solidarietà, vicinanza e disponibilità alla paziente per la seria patologia da cui è affetta".

Corre l’obbligo, però, ribadire - continua l'Azienda -  quanto specificato col comunicato stampa del 25 settembre scorso, quale risultato emerso dall’inchiesta interna immediatamente disposta dalla stessa Direzione Strategica, dalla quale emerge, tra l’altro, che l’A.O. Rummo è intervenuta solo alla fine di un percorso, svoltosi al di fuori di essa, senza che la patologia, per quanto sicuramente da tempo in atto, fosse stata evidenziata.

L’Azienda resta, comunque, a disposizione dell’autorità competente per eventuali verifiche che ritenesse di effettuare”.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy