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Cassa integrazione, Bosco: "In Irpinia e nel Sannio diminuiscono le ore autorizzate del 43%"

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Le ore di Cassa integrazione guadagni (Cig) complessivamente autorizzate nel mese di agosto 2017 registrano un calo del 43,9% rispetto al precedente mese di luglio. E’ quanto riportato nell’8° rapporto Uil sulla cassa integrazione guadagni.

"Analizzando i dati su scala provinciale sannita, viene fuori che nei primi 8 mesi dell’anno 2017 sono state autorizzate - fa sapere il segretario Uil Avellino/Benevento Fioravante Bosco -  285.013 di cassa integrazione ordinaria, 1.103.950 ore di straordinaria e 59.450 ore di cassa in deroga, per un totale di 1.448.413 ore. Invece, nei primi 8 mesi dell’anno 2016 i dati erano questi: 462.502 ore di ordinaria, 609.835 ore di straordinaria e 49.659 ore di cassa in deroga, per un totale di 1.121.996 ore.

L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati dei primi otto mesi 2017/2016 corrisponde una percentuale di +29,1%. Un dato sicuramente in controtendenza rispetto a quello nazionale (-41,4%).

Sono 181 mila i posti di lavoro salvaguardati dalla Cassa integrazione nel periodo gennaio-agosto di quest’anno, traducibili in 246 milioni di ore autorizzate, dati, questi, che risentono di una vistosa flessione rispetto al precedente anno.

Come più volte da noi evidenziato, la riforma degli ammortizzatori sociali ha introdotto un aumento del costo per le imprese che fanno richiesta di Cassa integrazione Straordinaria e ciò potrebbe rischiare di indurre le stesse a licenziare, laddove questa seconda soluzione fosse più conveniente economicamente della prima.

Rivedere il costo dell’ammortizzatore sociale diventa, quindi, fondamentale per scongiurare l’uscita dal sistema produttivo delle persone che hanno un’occupazione. Al fine, inoltre, di venire in soccorso di quel sistema produttivo e della sua occupazione, che opera in aree di crisi complessa, e per quelle aziende che sono nel pieno delle ristrutturazioni, è fondamentale rivedere la durata della cassa integrazione straordinaria.

“A tutte queste problematiche - dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - che sono al centro delle nostre rivendicazioni al Tavolo su lavoro e ammortizzatori sociali, aperto con il Ministero del Lavoro, si aggiunge l’ulteriore criticità data dal nuovo limite massimo di ore autorizzabili per la Cassa integrazione straordinaria in riferimento alle due causali riorganizzazione aziendale e crisi aziendale, che, a decorrere dal 24 settembre scorso, non possono eccedere l’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva oggetto dell’istanza e nel periodo di sospensione programmata. Vi è la necessità – conclude Bosco - di avere un quadro più esauriente ed esaustivo possibile dell’utilizzo dell’intera gamma delle prestazioni di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro”.

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