E’ finita la latitanza di Paolo Messina, imprenditore di Benevento condannato a 25 anni per l’omicidio volontario di Antonello Rosiello assassinato con colpi di arma da fuoco il 25 novembre del 2013.

Si era reso irreperibile dallo scorso 31 ottobre giorno in cui fu condannato dalla Corte di Assise di Benevento. 24 giorni è durata dunque la fuga di Messina che – grazie alla rapida operazione di intelligence - è stato scovato.

Il 35enne si nascondeva in un residence di Zara in Croazia ed era pronto probabilmente, come sottolinea il procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro, a raggiungere altre mete per stabilizzarsi definitivamente lì grazie ad una rete fitta di amicizie.

La fuga è terminata grazie alle scrupolose e incessanti indagini della Squadra Mobile di Benevento, diretta dal vice questore Emanuele Fattori, e coordinate dalla Procura di Benevento che hanno visto l’apporto sinergico e senza sosta del Servizio centrale operativo e della Direzione anticrimine della Polizia di Stato nonché dei reparti speciali della Polizia croata.

Proprio ieri mattina c'è stata l'irruzione  nel residence dove Messina alloggiava: aveva con sé svariate sim telefoniche “dedicate”, documenti falsi italiani e 18 mila e 500 euro in contanti nonché una moto. 

Messina ora si trova nel carcere di Zara in attesa che venga estradato in Italia.

Tutti i dettagli sono stati resi noti questa mattina in conferenza stampa: l’incontro con gli organi di informazione si è svolto nella sede della Procura di Benevento alla presenza del procuratore Aldo Policastro, del questore di Benevento Giuseppe Bellassai - che ha ringraziato i suoi uomini e le donne della squadra mobile per l’efficacia investigativa  - e del dirigente della squadra mobile di Benevento Emanuele Fattori.