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Dimensionamento scolastico, ecco il piano provinciale

RICCI CLAUDIO

Il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha adottato la delibera per il dimensionamento scolastico e la programmazione dell'offerta formativa 2017/2018.

Il provvedimento, che recepisce le conclusioni unanimi cui è pervenuto lo scorso 22 novembre il tavolo tecnico istituzionale presieduto dallo stesso Ricci, è stato formulato dopo la valutazione delle richieste di programmazione formulate dalle istituzioni scolastiche e dai Comuni, nonché sulla base delle linee guida regionali in particolare per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado che è di stretta competenza della Provincia. 

Ecco il piano della Provincia di Benevento:

-I.S. di Morcone resta sottodimensionato con 388 alunni;-I.C. di Guardia Sanframondi resta sottodimensionato con 537 alunni;-I.C. di Pietrelcina resta sottodimensionato con 571 alunni;

-I.S. di Faicchio dimensionato con 610 alunni come certificato dal dirigente scolastico.

Queste le proposte dirigenziali pervenute per la programmazione dell'offerta formativa accolte dal tavolo istituzionale:

-I.S. “Galilei - Vetrone” di Benevento per indirizzo "Liceo scientifico-scienze applicate"; 

-Istituto S. “A.Moro” di Montesarchio per opzione di "Prodotti dolciari artigianali e industriali";

Non sono state accolte le altre proposte per frammentazione e\o sovrapposizioni di indirizzi con quelli diurni e con quelli di istituti vicini, tenuto conto dell'utenza scolastica. Si è invece preso atto che sono pervenute anche le proposte dei Comuni di Pietrelcina e Pago Veiano successivamente alla seduta del tavolo citato che non prospettano una soluzione diversa tale da evitare il sottodimensionamento dell'I.C. di Pietrelcina. 

“Il tavolo istituzionale - ha dichiarato Ricci - ha proposto il congelamento di qualunque ulteriore accorpamento per il prossimo anno scolastico 2017/2018. In sostanza il tavolo ha detto che il Sannio ha già dato.

Le modifiche della rete scolastica sannita hanno determinato nell'arco degli ultimi otto un drastico ridimensionato delle autonomie scolastiche della nostra provincia che nel 2008 contava 84 scuole autonome ed oggi solo 52, con un taglio pari al 38%. In altre realtà si è registrata una situazione assai diversa. E’ tempo che si pongano in essere le azioni affiché lo scenario normativo sia modificato sia al livello nazionale che regionale”. 

“La conclusione programmatica collegiale del lavoro del tavolo nasce dopo, un ampio, trasparente ed efficace percorso di consultazione con tutti i soggetti interessati. Ringrazio la dirigente Matano dell'Ufficio scolastico provinciale e tutti i rappresentanti delle categorie professionali e sindacali per il loro impegno a favore di una soluzione condivisa, che di fatti è stata raggiunta all’unanimità, e che è finalizzata alla tutela del territorio sannita .Sono già impegnato affinché la Regione Campania recepisca le conclusioni strategiche cui è pervenuto il tavolo.

Ricordo che chiediamo siano rivisti i parametri di 600 e 400 alunni per le autonomie scolastiche delle aree interne, in particolare per quelle sannite che hanno una loro specificità in relazione alla possibilità di mobilità sul territorio degli studenti e degli stessi docenti e dei collaboratori tutti. Occorre inoltre che finalmente si tenga conto dell'orografia, della denatalità e della desertificazione che differenziano le aree interne da quelle costiere. E si tratta di un discrimine di non poco conto. Sono inoltre già impegnato affinché la Regione accolga la proposta per estendere il parametro di 400 alunni anche per i comuni parzialmente montani”.

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