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Discariche da bonificare, intesa tra Procura e Arma dei carabinieri. Ecco i dettagli/VIDEO

Legalità, tutela del territorio e garanzia della salute: Procura di Benevento e Arma dei Carabinieri sempre più uniti nella collaborazione istituzionale per centrare un altro e pregnante obiettivo.(GUARDA IL SERVIZIO con le interviste al generale di Brigata dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà e al procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro).

Bonificare bene, presto e in trasparenza le discariche abusive stabilizzando i siti, migliorando il servizio alla collettività restituendo ai cittadini - grazie alla sinergia tra le Istituzioni - le porzioni di territorio manomesse. 

E’ il senso dell'importante protocollo d’intesa che porta in calce la firma degli instancabili servitori dello Stato: il procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro e il generale di Brigata dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente sulle discariche abusive.

Nel solo territorio di competenza della Procura della Repubblica di Benevento, dopo l’espunzione avvenuta in occasione dell’ultima semestralità del 2 giugno scorso del sito in località Fosso delle Nevi nel Comune di Durazzano e del sito in località Battitelle di Cusano Mutri, sono presenti ancora sette siti indicati nella sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 2 dicembre 2014.

Si tratta delle discariche in località Defenzola nel comune di San Lupo; Lama Grande nel comune di Castelvetere in Valfortore; Paudone a Tocco Caudio; Marrucaro a Puglianello; Lame a Pesco Sannita; Nocecchia Pianella a Sant’Arcangelo Trimonte e Ponte Valentino nel comune di Benevento.

Come si sa l’Italia è stata condannata a versare alla Commissione europea somme ingenti a titolo di penalità per le discariche non bonificate: per ogni sito contenente rifiuti non pericolosi regolarizzato in conformità agli standard Unione europea sarà possibile sottrarre semestralmente 200 mila euro, mentre per ognuna contenente rifiuti pericolosi la cifra semestrale sottratta sale a 400 mila euro.

Con la sottoscrizione del protocollo le parti si impegnano a collaborare e a realizzare un consolidato scambio di informazioni finalizzato a effettuare la bonifica delle discariche in modo rapido e al contempo garantendo standard di legalità elevati per gli iter amministrativi.

La formazione comune e la diffusione della cultura della legalità ambientale e della tutela del territorio sono tra gli obiettivi condivisi dai sottoscrittori del protocollo.

Tutti i magistrati della Procura di Benevento, in particolare della prima sezione competente a trattare i reati ambientali, sono impegnati in accurate indagini a tutela dell'ambiente e del territorio. Sono in corso, infatti, diverse attività investigative finalizzate al contrasto dell'inquinamento ambientale, a cui ha contribuito a dare impulso anche la recente legge in materia di ecoreati la cui applicazione rappresenta una delle priorità della Procura della Repubblica di Benevento.

Presenti alla firma dell'importante protocollo numerose autorità: il comandante provinciale dei carabinieri di Benevento, col. Alessandro Puel; il comandante del gruppo carabinieri forestale di Benevento col. Gennaro Curto; il comandante del gruppo carabinieri tutela ambiente di Napoli, ten.col. Fernando Maisto, il comandante del Nucleo operativo ecologico di Napoli magg. Italino Guardiani e i magistrati della Procura di Benevento.

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